SUBITO IL TAVOLO TECNICO - Corrado Passera (foto sopra) dà la sveglia a Massimo Di Risio: entro quindici giorni il proprietario della DR Motors dovrà dire se è in grado di rispettare gli impegni presi lo scorso luglio, relativi alla riconversione dell’ex stabilimento della Fiat a Termini Imerese (Palermo). In altre parole, il ministro dello sviluppo economico chiede alla casa molisana di presentare le garanzie finanziarie necessarie al rilancio della fabbrica siciliana, che darebbe lavoro a circa duemila persone. A questo proposito, ha convocato per il 4 giugno un tavolo tecnico tra lo stesso Di Risio, la Fiat e i sindacati.
REGIONE SICILIA IN CAMPO - Dal canto suo, il governatore Raffaele Lombardo ha ribadito la disponibilità della regione Sicilia “a entrare nel capitale della nuova società che rileverà lo stabilimento della Fiat assieme alla Dr Motor, purché il ministero per lo Sviluppo faccia pressioni sulle banche per aprire le linee di credito e Massimo Di Risio faccia chiarezza sulla sua situazione finanziaria. Non può caricare su Termini Imerese i problemi che ha nello stabilimento di Macchia d’Isernia, devono rimanere due cose distinte”.
CERCASI SOCIO? - Di Risio si era impegnato a investire a Termini circa 110 milioni di euro per realizzare quattro modelli, prospettando oltre 1300 assunzioni in quattro anni, di cui 241 nel 2012. Obiettivo: produrre a regime (nel 2017) circa 60.000 veicoli all’anno (leggi qui per saperne di più). Tuttavia, sembra che alle casse della casa molisana manchino circa 15 milioni di euro, necessari per “rassicurare” le banche e ottenere il credito necessario per avviare l’operazione. Da qui la ricerca di un partner commerciale (leggi qui per saperne di più).