NUOVA MASCHERINA - Lunga (più di 60 anni) la storia del logo e della filosofia
DS: ve ne parliamo in dettaglio
qui. A tenere banco, oggi, sono però i nuovi modelli del marchio di lusso del gruppo PSA, nato nel 2014: tre vetture, tutte basate sulle precedenti Citroën DS presentate tra il 2009 e il 2011. Con la creazione e con la “dichiarazione d’indipendenza” del
nuovo marchio è stato avviato un rinnovamento dell'intera gamma, che parte dall'introduzione di una nuova (e più lussuosa) mascherina dall’ampio contorno cromato: lo scorso anno l’aggiornamento ha toccato i modelli più grandi, la DS 5 e la DS 4. Di quest'ultimo modello, in particolare, è stata introdotta anche una nuova versione rialzata, la DS 4 Crossback.
CAMBIA ANCHE DENTRO - Ora il maquillage viene esteso alla più piccola della gamma, la
DS 3: anche per lei, nuova mascherina (con il logo della casa che, come nelle altre, prende il posto del precedente “double chevron” della Citroën), nuovi cerchi in lega e le "DS Wings" (le “ali” DS) cromate, orizzontali, al di sotto delle luci Led Vision. Grazie al frontale, ridisegnato, la vettura si presenta più filante. Dentro, c'è il touchscreen da 7” posto al centro della plancia. L’infotainment, sotto la sigla di MirrorScreen, riunisce Apple CarPlay e MirrorLink. Sul fronte della sicurezza attiva e degli aiuti alla guida, la vettura è dotata dell'Active City Brake, il sistema di frenata d’emergenza attivo sino a una velocità di 30 km/h. Particolare attenzione è stata posta alle possibilità di personalizzazione, con 78 combinazioni cromatiche possibili e la possibilità di scegliere tra una decina di kit di adesivi applicabili al tetto. Sempre disponibile anche in versione Cabrio, la
DS 3 offre otto motori: cinque a benzina (due THP a quattro cilindri, tre PureTech a tre) e tre BlueHDI a gasolio. I cambi? Manuale, robotizzato e automatico a convertitore di coppia. Debutta, infine, la versione Performance da 208 CV, riconoscibile per i cerchi diamantati neri, il doppio scarico, le pinze dei freni verniciate di nero, i sedili sportivi in pelle e Alcantara.
QUALI STRATEGIE - Abbandonando il double chevron della Citroën, anche questo modello diviene, a pieno titolo, un esponente della “famiglia” DS. Il brand punterà molto su concessionarie specifiche per il marchio, le cui accoglienti sedi, sparse in diversi paesi (in Italia, a Milano) saranno chiamate a riproporre il concetto di lusso “alla francese” che caratterizza le vetture: personalità forte, attenzione ai particolari e lavorazioni raffinate. Punti vendita curati e personalizzati per fornire un’esperienza di acquisto diversa da quella tipica di un marchio generalista. L'obiettivo è seguire la orme del successo della DS nata 60 anni fa, e di affascinare il pubblico con le medesime caratteristiche: look accattivante, linee distintive ed elevata tecnologia.