TRE MILIONI - Quando la divisione Progetti Speciali di casa Ferrari si mette all'opera, due cose sono certe: che il risultato sarà una Rossa in esemplare unico, e che il conto recapitato al fortunato committente sarà ben oltre le capacità dei comuni mortali. Secondo indiscrezioni ben supportate dai fatti, la fattura per questa Ferrari F12 TRS è superiore a 3 milioni di euro (e c'è chi si spinge fino a giurare su 4 milioni): sufficienti a fare apparire poco elitaria la stratosferica LaFerrari, venduta in 499 esemplari a oltre un milione l'uno.
NOBLESSE OBLIGE - Rispetto alla
Ferrari F12 Berlinetta di serie, pare che ci sia in più un sistema KERS in stile F1, il che vuol dire che la potenza massima del V12 6.3 litri aspirato dovrebbe essere ancora superiore. L'indiscrezione non è confermata, e non può che essere così; di sicuro, è difficile pensare che il committente non abbia voluto qualcosa di speciale per un esemplare unico. Molte sono le differenze stilistiche: il frontale ha due nuove prese d’aria; vi è anche un elemento aggiuntivo al centro del cofano sopra l'imponente V12. Il tetto è assente, ed è questo l'elemento che subito balza all'occhio; evidenti anche i due roll-bar carenati, posti dietro i poggiatesta, che si raccordano con l'ala posteriore.
VERDE FERRARI? - Tornando alla produzione di serie, c'è chi ha pensato di rendere più esclusiva la propria
LaFerrari (se mai ve ne fosse bisogno, beninteso) adottando come colore un verde quanto mai inusuale: è Jay Kay, voce dei Jamiroquai e appassionato di supersportive. Immancabile la serigrafia del suo nome - anzi, del gruppo musicale - sulla corona del volante. E un pensiero alle poche Ferrari verdi della storia: su tutte la 250 GTO su cui corse Innes Ireland. Verde pallido, ben differente dal British Racing Green della Lotus con cui vinse il GP degli Stati Uniti di F.1 nel '61. O dal verde acceso, quasi da Alfa Montreal di inizio anni Settanta, dell'auto di Kay.