MOTOCICLISTI PROMOSSI - Chi indossa il casco è un gentleman. Lo afferma uno studio del Polo Psicodinamiche di Prato, centro diagnostico e di ricerca nel campo della psicologia e della psicoterapia, che ha stilato una classifica dell’educazione degli utenti della strada. Su 800 donne e uomini tra 25 e 60 anni, intervistati nelle principali città italiane del nord, centro e sud, il 32% ha messo al primo posto i motociclisti. Attenti a sé e agli altri, rispettosi delle precedenze e della segnaletica. Inquinano e sporcano poco, parcheggiano negli spazi dedicati e non ostruiscono i passaggi, non suonano mai il clacson, sono i primi a fermarsi e a prestare soccorso quando c’è un incidente. In sella, per il professore Ezio Benelli che ha diretto la ricerca, si sviluppa una particolare forma di autocontrollo.
BOCCIATI ANCHE I PEDONI - Al secondo posto ci sono i ciclisti (26%):, anche se spesso si appropriano dei marciapiedi e legano le bici dove capita. Seguono gli automobilisti (18%): promossi per la guida attenta, ma devono parcheggiare meglio e non entrare nelle pozzanghere in velocità, “lavando” chi è sul marciapiede in quel momento. Bocciati i pedoni, considerati inquinatori e lanciatori di mozziconi e cartacce, e i camionisti, per i problemi creati alla circolazione durante le soste “selvagge” per le operazioni di carico e scarico. La maglia nera, infine, va a coloro che si spostano a piedi con i mezzi pubblici: sono sempre di fretta e attraversano senza rispettare strisce e semafori.