CONCLUSIONI SEGRETE - L'EuroNCAP è un'organizzazione indipendente finanziata dall'Unione Europea e da vari stati, con sede a Bruxelles, che si occupa di verificare la sicurezza delle automobili. Il 4 febbraio del 1997 vennero eseguiti per la prima volta dall'EuroNCAP i test di impatto (crash test) che poi sarebbero diventati il punto di riferimento per consumatori e costruttori. Fu un fatto di grande importanza perché fino a quel momento le case produttrici dovevano rispettare soltanto i vincoli previsti dalla legge, meno severi, con e i risultati dei test non venivano diffusi pubblicamente: per questo motivo non era possibile confrontare gli standard di sicurezza delle vetture sul mercato. L’EuroNCAP festeggia 20 anni in questi giorni e traccia un bilancio delle sue attività.
LA S40 COME SPARTIACQUE - Le prime sette automobili testate nel 1997 rientravano nella categoria delle utilitarie: erano le Fiat Punto, Ford Fiesta, Opel Corsa, Nissan Micra, Renault Clio, Rover 100 e Volkswagen Polo (vedi la galleria fotografica). I giudizi furono per lo più scarsi. La Rover 100, la peggiore, ottenne una stella su quattro nel test sulla protezione degli adulti e lo stesso giudizio nella prova rivolta ai pedoni. Solo le Fiesta e Polo si aggiudicarono tre stelle nel test per gli adulti, ma nessuna conquistò la seconda stella nel crash test per i pedoni. I risultati furono contestati dalle aziende produttrici, che ritenevano impossibile il conseguimento della valutazione massima, ma cinque mesi più tardi la Volvo S40 si aggiudicò le quattro stelle nel test sulla protezione dei passeggeri. Da quel momento le case automobilistiche presero coscienza della questione e svilupparono modelli sempre più sicuri e protettivi.
FOCUS SULLE TECNOLOGIE - I tecnici del programma hanno valutato circa 1.800 automobili per una spesa di 160 milioni di euro. I criteri e gli standard dei test sono diventati via via più severi e nuove prove sono state aggiunte, oltre a quelle d'impatto, che le auto devono rispettare per raggiungere i punteggi più alti. La valutazione massima oggi corrisponde a cinque stelle, mentre le aree di analisi sono quelle relative alle conseguenze di un impatto sugli occupanti adulti o bambini, sui pedoni in caso di investimento, sui sistemi di frenata automatica anche con riconoscimento dei pedoni. L’EuroNCAP ha in programma di inserire dal 2018 anche le prove sui dispositivi che che prevengono incidenti con ciclisti e sta lavorando ad una tabella di marcia per il periodo 2020-2025.
ENORMI PASSI AVANTI - Per celebrare i suoi 20 anni di attività e per dimostrare gli enormi passi avanti in caso d'impatto, l'Euro NCAP ha voluto confrontare una vettura costruita nel 1997 e una nel 2017: una Rover 100 e una Honda Jazz, impegnate nel crash frontale che interessa solo un lato dell'auto, contro una barriera deformabile a 64 km/h. Come si vede dal video qui sotto le differenze sono abissali, la struttura della Rover collassa letteralmente e il montante anteriore colpisce violentemente il guidatore. Sorte ben diversa tocca ai passeggeri della Honda Jazz, protetti da una struttura rigida intorno all'abitacolo, che resta integro, da longeroni anteriori programmati per collassare progressivamente e dai numerosi airbag.