DIPINTA DI BLU - È la scoperta di serie più veloce di casa Ferrari, e tanto basta per destare attenzione: la Ferrari 488 Spider esposta a Francoforte con una inusuale (e affascinante) colorazione blu che richiama i colori della scuderia NART - la scuderia di Luigi Chinetti che fece correre in America svariate Ferrari, arrivando a conquistare la 24 Ore di Le Mans nel 1965 - deriva dalla coupé 488 GTB, proponendo la stessa linea dalla cintola in giù. Il tetto, per contro, ha richiesto (come sulla precedente 458) una notevole serie di modifiche strutturali: l’RHT (Retractable Hard Top) comandabile elettricamente garantisce minor peso (-25 kg) e maggior comfort acustico e climatico rispetto alle tradizionali coperture in tela. L’intero movimento si effettua in 14” dichiarati.
AERODINAMICA - La linea della Ferrari 488 Spider ricalca quella della coupé, ma sono specifiche le pinne disegnate per ottimizzare il flusso d’aria verso il cofano motore, le nervature sul cofano e le prese d’aria motore con griglie molto ampie che conferiscono a questa zona un notevole impatto visivo, oltre che funzionale. L’aerodinamica della Ferrari 488 Spider prevede i concetti di base della 488 GTB, con lo spoiler soffiato e il fondo aerodinamico con generatori di vortici; il lunotto posteriore in vetro è regolabile elettricamente in tre posizioni. Il tetto apribile non comporta diminuzione di rigidità rispetto alla coupé: grazie a un telaio di tipo space frame realizzato con leghe d’alluminio e altri materiali nobili, i valori sono analoghi alla GTB, con un miglioramento del 23% rispetto alla precedente 458 Spider.
MECCANICA SOFISTICATA - Dalla coupé la Ferrari 488 Spider mutua la meccanica e il 3.9 V8 turbo da 670 CV: la coppia massima è di 760 Nm a 3000 giri, con un’accelerazione promessa da 0 a 100 km/h pari a 3” (e da 0 a 200 km/h in 8”7, appena più lenta rispetto alla versione chiusa), con una punta massima di 325 km/h. Immutato il cambio automatico a doppia frizione e 7 marce. Secondo la Ferrari, molto lavoro è stato dedicato alla ricerca di una risposta all’acceleratore pronta, minimizzando il ritardo di risposta delle turbine.
ELETTRONICA RIVISTA - L’elettronica della Ferrari 488 Spider è profusa a piene mani: il controllo dell’angolo di assetto (SSC2) promette livelli di accelerazione in uscita dalle curve superiori del 12% rispetto alla 458 Spider. Secondo la casa, l’elettronica per l’assetto è specifica anche rispetto alla 488 GTB per meglio rispondere alle modalità d’uso di una spider, anche con una condotta sportiveggiante o estrema.