LE ISTITUZIONI CON LA FERRARI - Fa sempre effetto leggere una nota stampa che inizia con “Maranello” e l’emozione non si smorza leggendo che si parla di intese con le Istituzioni invece che di Formula 1 o di qualche nuova supercar. In effetti il protocollo d’intesa siglato fra Ferrari, il Ministero per lo Sviluppo Economico, Invitalia (Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) e la Regione Emilia-Romagna riguarda il sostegno di queste istituzioni al piano di Ferrari per importanti investimenti tecnologici e produttivi. Questi progetti hanno infatti un forte focus sull’innovazione e sull’impegno ambientale e sociale, cosa che apporterà benefici per la zona di Maranello e di Modena portando ad esempio all’assunzione di 250 nuovi dipendenti.
IN NOME DELL’INDUSTRIA MODERNA - Il contributo del MISE, erogato tramite lo strumento del Contratto di Sviluppo, potrà arrivare a 106 milioni di euro e sarà finalizzato a progetti industriali e alle attività di ricerca e sviluppo per la riduzione dell’impatto ambientale e la digitalizzazione. Anche la Regione Emilia-Romagna finanzierà, in modo complementare, gli investimenti per la ricerca e sviluppo, la formazione degli addetti e la tutela dell’ambiente e interverrà, insieme ad altri enti locali, nelle infrastrutture sia logistiche, “fisiche”, sia per quelle telematiche. L’attenzione alle “autostrade digitali” è ormai imprescindibile anche in un settore tendenzialmente conservativo come l’automotive e il fatto che l’ad della Ferrari sia Benedetto Vigna, che viene dal grande gruppo italo-francese STMicroelectronics (qui per saperne di più), ne è la plastica testimonianza.
COLTIVIAMO L’ECCELLENZA - È stato proprio l’amministratore delegato che ha evidenziato che “l’innovazione è nel nostro DNA. Crediamo nel nostro territorio e vogliamo valorizzarlo attraverso dei progetti che apporteranno benefici concreti dal punto di vista ambientale e sociale, oltre a rafforzarne la competitività. Nel realizzare il nostro piano di investimenti, siamo felici di poter contare sul supporto e la collaborazione delle Istituzioni, che condividono con noi l’obiettivo di rendere il territorio un polo di eccellenza e di attrazione crescente per le nuove competenze necessarie all’industria automobilistica”. Le Ferrari ibride sono già realtà, e anche la nuova Purosangue lo sarà (qui per saperne di più) ma anche per la casa del Cavallino il futuro sarà elettrico e sempre più connesso: ben vengano quindi gli investimenti verso il digitale e la formazione dedicata all’innovazione. Siamo sicuri che il prossimo piano industriale della Ferrari, che verrà presentato nel corso del Capital Markets Day il 16 giugno prossimo, darà ampio spazio a questi temi.






















