TANTE NOVITÀ - Assunta da poche settimane la guida della Ferrari, di cui è diventato il numero uno dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, Louis Camilleri ha illustrato questa mattina a Maranello i piani dell'azienda per il periodo 2018-2022. C'era grande attesa per l'appuntamento, visto che la Rossa ha fatto capire molto chiaramente quali modelli e tecnologie sono in cantiere nei prossimi anni. Il momento clou della presentazione è stato quando Camilleri ha confermato il nome dell'attesa crossover, il modello a quattro porte programmato entro il 2022 su cui la Ferrari ha “scommesso” (è la prima vettura di questo tipo in 71 anni di storia) per incrementare le vendite e far crescere i guadagni: si chiamerà Purosangue e sarà una Ferrari a tutti gli effetti, ha spiegato Camilleri, quindi in grado di far divertire chi la guida pur rivelandosi pratica e sfruttabile, grazie al tetto più alto di una normale sportiva e molto probabilmente alle portiere posteriori.
LA HYPERCAR DOPO IL 2022 - La crossover Purosangue, che avrà un motore ibrido, non sarà l'unico modello inedito che la Ferrari ha in serbo entro il 2022. Per quella data arriveranno le eredi di 488 GTB e GTC4Lusso, che avrà un look più classico, e una inedita sportiva a motore centrale più estrema della 488 GTB, ovvero un modello con prestazioni e caratteristiche in linea con la Lamborghini Aventador. Questa Ferrari non dovrebbe prendere il posto della 812 Superfast, che sarà aggiornata e continuerà ad essere in vendita (al pari della Portofino). Camilleri ha parlato inoltre della nuova hypercar, la sportivissima Ferrari in serie limitata erede di Enzo e LaFerrari, che arriverà dopo il 2022 e porterà all'esordio soluzioni tecniche all'ultimo grido destinate in seguito alle Ferrari meno costose. Non ci sarà invece il modello relativamente economico noto con il nome Dino. Tutte le Ferrari saranno realizzate sulla base di due piattaforme costruttive, una per le vetture a motore anteriore (come le Purosangue e Portofino) e l'altra per quelle a motore centrale.
CI SARÀ UN SEI CILINDRI - Nel corso della conferenza si è parlato anche di motori, da sempre al centro di ogni discorso che riguarda la Ferrari. La Rossa ha confermato di non voler abbandonare gli storici motori V12 aspirati, sviluppati di pari passo con un inedito V6 e il V8 sovralimentato. Tutti i motori saranno abbinati ad un sistema ibrido derivato dalla Formula 1 in grado di migliorare le prestazioni e il piace di guida. L'incremento delle vendite costringerà la casa di Maranello a trovare un modo per tagliare le emissioni, visto che i limiti imposti diventano più severi per i costruttori che vendono più di 10.000 auto l'anno (l'obiettivo che si è prefissato il Cavallino). Per questo motivo la Ferrari stima che il 60% delle sue auto vendute entro la fine del 2022 sarà ibrido, ma la percentuale è destinata a salire con il passare degli anni. Per il 2022 inoltre la Ferrari stima di poter raddoppiare il guadagno lordo, che passerà da 1 miliardo a 1,8-2 miliardi.
> Nella galleria qui sotto le slide del piano industriale che riguardano gli aspetti di marketing e tecnici dei nuovi modelli.