MOMENTO STORICO - L’esordio di una nuova Ferrari è sempre un momento speciale, considerato il prestigio e l’importanza del Cavallino, ma l’arrivo della Ferrari SF90 Stradale ha un valore storico: l’inedita supercar, che avrà prezzo e prestazioni superiori alla 812 Superfast, è in grado infatti di spostarsi per 25 chilometri in modalità elettrica, grazie al complesso sistema ibrido con batterie ricaricabili da una presa di corrente. Mai prima d’ora una Ferrari è stata capace di muoversi a emissioni zero. L’hypercar LaFerrari del 2013 aveva già un motore elettrico a supporto di quello a benzina, ma la SF90 Stradale è un modello di serie non in tiratura limitata (a differenza della LaFerrari, costruita in 500 unità) e ha un sistema ibrido assai più evoluto, che arriva a sviluppare ben 1000 CV di potenza complessiva: 780 CV sono erogati dal motore benzina V8 biturbo di 4.0 litri, mentre ulteriori 220 CV arrivano dai tre motori elettrici, montati uno fra il V8 e il cambio e due sull’asse delle ruote anteriori. Potenza ed efficienza, insomma, perché anche la Ferrari deve pensare a come contenere le emissioni inquinanti dei suoi modelli.
TRAZIONE 4X4 - Il motore V8 4.0 della Ferrari SF90 Stradale si trova in posizione centrale posteriore ed è un’evoluzione di quello che equipaggia la Ferrari F8 Tributo, ma è stato rivisto negli impianti di aspirazione e scarico, nel posizionamento del turbo (ribassato) e nella cilindrata, che aumenta da 3902 a 3990 cc. I motori elettrici muovono le ruote anteriori della Ferrari SF90 Stradale, che di conseguenza è un'auto a trazione integrale. In più soli motori elettrici possono spingere la nuova supercar fino alla velocità massima di 135 km/h e sono gli unici che intervengono quando si innesta la retromarcia, quando il V8 resta spento: ciò ha permesso di eliminare la retromarcia e alleggerire il cambio di 3 kg. Il cambio è un nuovo robotizzato doppia frizione a 8 marce, dotato del carter secco (resta lubrificato anche nelle curve più impegnative) e montato in posizione ancor più ribassata nell’auto. I cambi di marcia avvengono in 200 millesimi di secondo, un tempo inferiore rispetto al già grintoso cambio a 7 marce della Ferrari 488 Pista.
TANTA ELETTRONICA - L’erogazione della potenza può essere gestita direttamente dal guidatore, a cui basterà muovere un secondo pomello sul volante per avere un’auto usabile anche su strada o rabbiosa per la pista. Oltre al Manettino per selezionare le modalità di guida, presente su tutte le Ferrari più recenti, la SF90 Stradale è dotata dell’inedito eManettino per controllare la risposta dei motori elettrici secondo quattro modalità: sono la eDrive, per spostarsi a zero emissioni; la Hybrid, che privilegia l’efficienza e può spegnere il motore V8 in caso non venga richiesta tutta la potenza; la Performance, che privilegia le prestazioni; e la Qualify, per sfruttare appieno i 1000 CV. La Ferrari SF90 Stradale è dotata inoltre di evoluti sistemi elettronici, che vanno incontro a chi non si chiama Sebastian Vettel (o di professione non fa il pilota): il Torque Vectoring invia potenza al motore elettrico della ruota esterna alla curva e migliora la motricità, mentre l’Electronic Traction Control distribuisce la coppia su ciascuna ruota per migliorare l’aderenza. I motori elettrici sull’asse anteriore sono in grado di recuperare energia nelle frenate (altrimenti questa andrebbe sprecata sotto forma di calore), ma secondo la Ferrari questo non va a compromettere la modulabilità del pedale del freno.
PRESTAZIONI DA F1 - Il sistema ibrido della Ferrari SF90 Stradale pesa 270 kg, un aggravio che i tecnici hanno dovuto mitigare tagliando peso da altre parti dell’auto. Fra queste c’è il nuovo telaio, che si avvale di una costruzione multimateriale: resta l’alluminio, ma la paratia che separa la cabina di guida dal motore è in fibra di carbonio. La SF90 Stradale pesa 1570 kg senza liquidi e ha i pesi distribuiti in modo favorevole, perché il 45% grava sull’asse anteriore e il 55% su quello posteriore. La lunghezza di 471 cm è in linea con la 812 Superfast, ma i due modelli hanno prestazioni non paragonabili soprattutto nello scatto da fermo, complice la motricità garantita dal 4x4 e il plus di potenza dei motori elettrici: la SF90 Stradale scatta da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e accelera da 0 a 200 km/h in 6,7 secondi, dati più simili ad una Formula 1 che non ad una vettura stradale. La velocità massima è di 340 km/h. Alla SF90 Stradale bastano 1,19 minuti per un giro della pista di Fiorano.
PRIMA REGOLA? LA FUNZIONALITÀ - Il Centro Stile della Ferrari ha disegnato una carrozzeria dal look estremo, resa più minacciosa dal posizionamento avanzato della cabina di guida: la sagoma laterale ricorda più la hypercar LaFerrari che non la supercar Ferrari F8 Tributo. Spiccano inoltre gli sbalzi della carrozzeria ridotti, l’abitacolo che ricorda quello di un aereo da caccia e le luci, del tutto inedite: i fari anteriori sono sottili e rendono assai espressivo lo “sguardo” della Ferrari SF90 Stradale, mentre i fanali posteriori non sono più tondi ma squadrati. Nella parte posteriore spicca l’ala alla base del cofano motore, un elemento indispensabile per schiacciare l’auto al suolo quando si guida a forte velocità. L’ala è composta da due elementi: uno resta fisso e funge da terzo stop, mentre l’altro si abbassa (viene azionato da attuatori controllati elettronicamente) e massimizza il carico aerodinamico. In questo frangente la nuova Ferrari eccelle, perché genera ben 390 kg di carico aerodinamico a 250 km/h. Per il corretto funzionamento della SF90 Stradale sono fondamentali anche le prese d’aria, che servono a raffreddare le parti interne dell’auto: le due aperture nel fascione anteriore, per esempio, portano aria ai radiatori che raffrescano il V8 e il cambio. Il flusso di aria calda viene smaltito nel fondo e non nelle fiancate, perché in questo caso l’aria calda finirebbe negli intercooler laterali, peggiorandone il funzionamento. Anche il disegno delle razze dei cerchi di 20” assolve ad una funzione aerodinamica, perché espelle più aria dall’interno dei passaruota.
ADDIO ALLA CHIAVE - L’interno della Ferrari SF90 Stradale non è meno innovativo, perché il tradizione cruscotto a lancette viene sostituito da uno schermo Lcd personalizzabile di 16”. Alcuni comandi sono raggruppati nelle razze del volante, dove si trovano anche due superfici tattili per navigare fra i menù del sistema multimediale. Non manca l’head up display, che proietta sul parabrezza informazioni utili come la velocità o i giri del motore: in questo modo non si distoglie lo sguardo dalla strada per leggerle. La Ferrari SF90 Stradale ha i tasti per controllare il cambio montati nel tunnel a ricordare la ghiera dei vecchi cambi manuali, un omaggio al passato che farà digerire ai clienti storici della Ferrari un altro “salto” nel futuro: la chiave non va più infilata nel blocchetto, una tradizione presente anche sulle Ferrari moderne, ma è rimpiazzata da un sistema keyless che permette di accendere il motore tenendo in tasca una chiave elettronica.
QUANTO COSTA? - La Ferrari SF90 Stradale sarà consegnata ai clienti entro la metà del 2020. Il prezzo non è ancora stato annunciato, ma si può ipotizzare che sarà tra i 5 e i 600.000 euro. A renderlo ancora più elevato è previsto il pacchetto Assetto Fiorano, che comprende gli ammortizzatori speciali Multimatic derivati dalle gare GT, ulteriori alleggerimenti, grazie all’impiego di materiali ad alte prestazioni come la fibra di carbonio (pannelli porta, fondo) e il titanio (molle, linea di scarico completa), che hanno permesso una riduzione di peso di 30 kg, e lo spoiler posteriore ad alto carico in fibra di carbonio, in grado di generare 390 kg di carico a 250 km/h.