Ferrari: Montezemolo conferma 2 mld di investimenti in 5 anni

11 settembre 2013

Al Salone di Francoforte il presidente della Ferrari ci parla dei nuovi obiettivi della casa di Maranello.

Ferrari: Montezemolo conferma 2 mld di investimenti in 5 anni
LE SODDISFAZIONI NON MANCANO - È un Montezemolo galvanizzato quello che incontriamo a Francoforte, al termine della conferenza stampa ufficiale in cui parla degli straordinari successi nelle vendite, con un 2012 che è stato l'anno dei record. Merito di mercati come gli Stati Uniti (dove una seppur non più giovanissima California ha conquistato centinaia di clienti, per il 70% alla loro prima “rossa”). E non va male neppure in Cina, anche se il paese della Grande Muraglia ha rallentato il suo tasso di crescita, coinvolgendo anche il settore del lusso, per il quale è all'orizzonte una nuova tassa. A proposito di fisco non manca uno sfogo nei confronti di quello che Luca Cordero di Montezemolo definisce “masochismo grave della politica fiscale italiana” che ha causato la drastica riduzione delle vendite Ferrari nel nostro paese, con conseguenze evidenti per le concessionarie.
 
MASSIMO 7000 FERRARI ALL'ANNO - E se le vendite sono calate da noi come nel Sud Europa,  i paesi nordici (anche quelli Oltre Oceano) hanno fatto registrare grande interesse per la FF, la prima Ferrari a trazione integrale. Aumentano i clienti anche in Africa (non a caso a fine anno aprirà una filiale Ferrari in Marocco) e in Azerbaijan (altra nuova sede commerciale...). Le liste di attesa si allungano, e per la velocissima F12berlinetta servono ben 18 mesi. Un problema? Tutt'altro! Per il presidente della Ferrari questo aiuta a mantenere un'immagine esclusiva. E per lo stesso motivo, la produzione per il 2013 e il 2014 sarà limitata a 7000 vetture (nel 2012 ne sono state consegnate oltre 7300). Questo però non deve intaccare gli utili, che anzi devono crescere (50 milioni di euro l'obiettivo per il 2013). Come riuscirci? Puntando sulle iniziative con i clienti, sul merchandising del marchio, oltre che sulle vetture storiche: nel 2014 la Ferrari avrà nel New Jersey una struttura dedicata al restauro delle vetture negli Stati Uniti.
 
2 MILIARDI DI INVESTIMENTI - Il presidente della Ferrari intende puntare anche sul museo di Maranello, che ha ospitato oltre 300 mila visitatori. Su di esso finiranno una parte dei 2 miliardi di euro di investimenti previsti nei prossimi 5 anni. Da questi sono esclusi quelli che riguardano il reparto corse, che vedrà nel 2014 una nuova sede per la gestione sportiva. Senza contare che con il nuovo regolamento della Formula 1 si sta progettando un motore tutto nuovo.
 
A PROPOSITO DI F1 - Nonostante non si sbilanci sul mercato piloti, il presidente della Ferrari ci concede qualche commento anche sulla Formula 1. Ricorda ovviamente che negli ultimi anni la “rossa” si è giocata fino all'ultimo il titolo mondiale, e fa i complimenti a Vettel e alla Red Bull per i successi ottenuti in questo campionato, non ultimo quello nel Gran Premio di Monza. E non manca di ringraziare il pubblico per l'affetto dimostrato (anche se, sottolinea, qualche fischio a Vettel si poteva anche risparmiare...). Ciò nonostante è determinato quando dice “non mi sta bene vedere una Ferrari che non sia in grado di vincere a Monza”! Ma il campionato non è ancora finito, e le speranze non sono archiviate...


Aggiungi un commento
Ritratto di Merigo
11 settembre 2013 - 16:23
1
In Italia, come in ogni parte del mondo, a mio modesto parere chi può permettersi una Ferrari può con o senza aumento della percentuale di tassazione: d'altronde, non ci ripetono in continuo che la forbice tra ricco e povero si sta allargando, soprattutto perché il ricco è sempre più ricco, oltre che il povero sempre più povero? Ma non può permettersela più il tale che non poteva permettersela neanche prima, almeno per il Fisco, e che però ora ha un poco più paura di prima di dimostrare vistosamente la sua ricchezza. Quelli che non comprano più la Ferrari e analogamente quelli che hanno spostato la barca in Croazia o in Costa Azzurra, non mi vengano a parlare di "masochismo della politica fiscale italiana", perché la caccia al sommerso ed agli evasori non è masochismo: chi era ricco con la coscienza a posto, lo rimane con la caccia all'evasore. Evidentemente però, chi avrebbe potuto permettersi con la coscienza a posto una Ferrari o auto simili, erano solo la metà di quelli che volevano comprarla, e da qui il calo solo in Italia del 50%, mentre in tutto il resto del mondo Ferrari ha migliorato.
Ritratto di mecner
11 settembre 2013 - 16:57
Le previsioni ottimistiche del Super LCM non sono quelle dell'Italia, della sua economia e, men che mai, quelle industriali. Sono solo relative alla Ferrari che, nel mondo è 'esplosa' nelle vendite e che aprirà prossimamente filiali ed agenzie in altri continenti (USA, Africa, Asia, ecc.). Tutto questo però, NON è il successo dell'Italia che, sotto il profilo automobilistico, ha perso un primato mondiale che non riavrà più.
Ritratto di TUONO1000
12 settembre 2013 - 15:01
Sbaglio o anche Fiorano è di proprietà della Ferrari?
Ritratto di TUONO1000
12 settembre 2013 - 15:02
Scusate, piccolo lapsus, intendevo anche il MUGELLO!
Ritratto di simopente
13 settembre 2013 - 14:38
3
ci sa fare. Punto e basta.
Ritratto di caronte
26 gennaio 2017 - 06:36
Forza Ferrari.