UNA “RIVOLUZIONE” - Dopo averla vista in foto e nel video promozionale diffusi dalla Ferrari (qui la news), al Salone di Ginevra abbiamo potuto toccare con mano la nuova FF, la prima “Rossa” dotata di trazione integrale. Disegnata dalla Pininfarina, l'erede della 612 Scaglietti abbandona le forme di classica coupé e si trasforma in una “shooting brake”, ovvero come una station wagon sportiva con sole tre porte. Una soluzione che ha permesso di ricavare un bagaglio capiente per una sportiva: il volume varia da 450 a 800 litri, abbassando gli schienali dei sedili posteriori.
UN VERO BOLIDE - Lunga 490 cm e larga 195, praticamente le stesse proporzioni della 612 Scaglietti, la Ferrari FF è spinta da un nuovo V12 di 660 CV a 8.000 giri e 683 Nm di coppia a 6.000 giri, montato in posizione anteriore. È abbinato al cambio robotizzato a doppia frizione a sette rapporti in posizione trans-axle (insieme al differenziale posteriore) per garantire un'ottimale ripartizione dei pesi sui due assali: 47% all'anteriore e 53% al posteriore. Secondo la Ferrari, la FF di raggiunge i 335 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi.
LA PRIMA 4X4 - Prestazioni da vera “purosangue” che dovrebbero essere garantite anche dall'innovativo sistema di trazione integrale sviluppato dalla Ferrari e denominato 4RM (4 ruote motrici). La coppia viene fornita sempre alle ruote posteriori e, grazie a due frizioni collegate direttamente al motore, parte di essa (fino al 30%) viene trasferita all’asse anteriore. Inoltre, grazie a diversi parametri controllati da una centralina elettronica, il sistema può decidere quanta coppia motrice inviare ad ogni singola ruota. La Ferrari FF, inoltre, è dotata di nuove sospensioni a controllo elettronico, di tipo magnetoreologico, e di un impianto frenante con dischi carboceramici sviluppati dalla Brembo e derivati da quelli della Ferrari 599 GTO.
A BOTTA CALDA
Con i suoi quasi 500 cm di lunghezza, la FF non è tutt'altro che un'auto compatta, ma le forme filanti disegnate da Pininfarina camuffano bene le sue reali dimensioni. Il lungo muso, necessario per ospitare il motore arretrato rispetto all'assale anteriore (per una migliore distribuzione dei pesi), viene bilanciato dalla voluminosa coda dove si trova un bagagliaio capiente e adatto alle esigenze di quattro passeggeri, specialmente se utilizzano le valigie dedicate che permettono di sfruttare ogni centimetro. Aprendo la lunga portiera si scopre un abitacolo essenziale, ma riccamente rifinito per l'ampio uso della pelle che ricopre plancia (che ricorda quella della California), tunnel e sedili. Questi ultimi sono di tipo avvolgente, ma come si conviene a una granturismo sono anche morbidi per non affaticare nei viaggi più lunghi. Grazie al sistema di avanzamento (elettrico) accedere ai due posti dietro è piuttosto agevole e lo spazio destinato a gambe e testa è buono anche per chi è alto 180 cm.