63 ANNI DI STORIA - La Ferrari FF è l’ultima GT a 4 posti della casa di Maranello e appartiene ad una stirpe di supercar nata nel lontano 1948 con la 166 Inter. Le granturismo del Cavallino sono sempre state ambasciatrici di innovazioni tecniche e stilistiche. Anche la Ferrari FF (foto sopra) non è da meno, in quanto abbina l’insolita carrozzeria shooting brake (cioè coupé a tre porte con la coda da station wagon) all’inedito sistema di trazione integrale denominato 4RM. Vediamo quali sono le antenate della FF che si sono succedute in un periodo di oltre 60 anni.
FERRARI 166 INTER
Nel 1948 fu introdotta la Ferrari 166 Inter, equipaggiata con il sofisticato motore 2000 V12 da 115 CV di potenza. È stata realizzata in soli 37 esemplari, alla cui produzione si sono dedicati i carrozzieri Vignale, Ghia e Touring. L’auto uscì di scena nel 1951.
FERRARI 212 INTER
Al Salone di Parigi del ’51 fu presentata la Ferrari 212 Inter. Grazie al propulsore 2600 V12 da 170 CV che spingeva la vettura oltre i 200 km/h di velocità massima, la 212 Inter vinse la seconda edizione della Carrera Panamericana nel 1951, grazie al pilota Piero Taruffi. È rimasta in produzione fino al ’53.
FERRARI 250 GT 2+2
Nel 1953, Vignale realizzò la Ferrari 250 Europa, presentata ufficialmente al Salone di Parigi dello stesso anno. Nota anche come 250 GT 2+2 per sottolineare l’abitacolo a quattro posti, la Ferrari 250 Europa è stata prodotta in circa mille esemplari.
FERRARI 330 GT 2+2
La Ferrari riprese il discorso delle granturismo con la 330 GT 2+2, presentata al Salone di Bruxelles nel ’63. È stata una delle prime supercar di Maranello disegnata da Pininfarina, nonché l’auto personale di Enzo Ferrari per molti anni. Sotto il cofano pulsava il motore 4000 V12 da 300 CV che spingeva la vettura fino a 250 km/h di velocità massima. Nel 1965 subì un importante restyling frontale e uscì di produzione due anni dopo.
FERRARI 365 GT 2+2
Al Salone di Parigi del ’67 debuttò la Ferrari 365 GT 2+2 che portò al debutto due importanti soluzioni tecniche per la casa di Maranello, vale a dire il servosterzo e le sospensioni posteriori indipendenti con sistema autolivellante. Lunga quasi 5 metri, si distingueva dalle altre supercar del Cavallino per il grande bagagliaio e l’abitacolo a 4 posti veri. La 365 GT 2+2 era equipaggiata con il motore 4400 V12 da 320 CV e uscì di produzione nel 1972, dopo 801 esemplari prodotti.
FERRARI 365 GT4 2+2
Dal ’72 al ’76, il ruolo di granturismo in casa Ferrari fu assolto dalla 365 GT4 2+2, equipaggiata con il motore 4400 V12 da 340 CV che spingeva la vettura fino a 260 km/h di velocità massima. E’ stata prodotta in soli 500 esemplari.
FERRARI 400 GT, 400i E 412
Nel 1976 fu introdotta la Ferrari 400 GT, equipaggiata con il motore 4800 V12 da 340 CV abbinato anche al cambio automatico a 3 rapporti di origine GM. La linea di Pininfarina era squadrata e impreziosita dai fari anteriori a scomparsa. Nel ’79 fu sostituita dalla 400i con motore dotato di iniezione elettronica Bosch che comportò il depotenziamento a 315 CV. L’ultima evoluzione di questa granturismo risale al 1985, quando debuttò la Ferrari 412, mossa dal motore 5000 V12 da 340 CV e dotata di Abs. Riscosse molto successo negli Stati Uniti e uscì di scena nel ’90.
FERRARI 456 GT, 456 GTA E 456M
Al Salone di Parigi del ’92 fu presentata la Ferrari 456 GT, la prima supercar dell’era Montezemolo. Grazie al motore 5500 V12 da 442 CV divenne la prima granturismo di Maranello capace di superare i 300 km/h di velocità massima. Nel 1996 la gamma fu allargata alla versione GTA con cambio automatico a 4 rapporti, mentre due anni dopo fu sottoposta al restyling di metà carriera che diede vita al modello 456M.
FERRARI 612 SCAGLIETTI
Nel 2004 fu presentata l’erede della 456, ovvero la Ferrari 612 Scaglietti, che oggi viene sostituita dalla FF. Fu denominata così per rendere omaggio al designer Sergio Scaglietti che firmò le prime ma anche le più importanti supercar di Maranello. Fu equipaggiata con lo stesso motore della 575M, vale a dire il V12 di 5,75 litri da 540 CV. Negli ultimi anni della sua carriera è stata disponibile solo nella versione F1 con cambio sequenziale.