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FIA WEC: al via la stagione 2016

13 aprile 2016

In Inghilterra inizia questo fine settimana il campionato Endurance 2016: tornano i duelli tra Porsche, Audi e Toyota.

FIA WEC: al via la stagione 2016
NOVE GARE - Porsche, Audi, Toyota. Tre grandi case con un comune denominatore sportivo che s’incrocia a Silverstone, in questo fine settimana: il FIA World Endurance Championship (WEC). Il campionato che, dal 2012, ha riesumato il mondiale marche di una volta, apre i giochi dal tempio della velocità inglese domenica 17 aprile. La 6 ore di Silverstone, prima gara delle nove in programma, compresa la leggendaria 24 ore di Le Mans (18 e 19giugno), vedrà ancora Porsche, Audi e Toyota, con i loro prototipi di categoria LMP1, a contendersi il primato assoluto.
 
ALLA CACCIA DELLA PORSCHE - Il 2015 è stato l’anno della Porsche con vittorie su tutti i fronti: titoli costruttori, team, piloti a cui si aggiunge anche Le Mans. Ma Audi e Toyota non sono state con le mani in mano nei mesi invernali. Ricerca e sviluppo hanno migliorato i rispettivi prototipi, come già dimostrato dai test ufficiali di fine marzo al Paul Ricard. Miglioramenti nel segno di una maggior velocità unita a consumi sempre più contenuti: un aspetto che, insieme all’affidabilità, è la chiave di volta nelle gare di durata. 
 
 
AUDI R18 2016 - L'Audi, giusto per dare un po’ di numeri, si presenta in griglia contando sulla nuova R18 (foto qui sopra) e sul sistema ibrido che sprigiona 1.000 cavalli; il motore diesel da 3.500 V6, eroga 520 cavalli e il sistema elettrico - che recupera l’energia dalle frenate e la trasforma in cavalleria - porta in dote altri 476 cavalli. Le due R18 vedranno alternarsi al volante gli equipaggi composti da Marcel Fassler, André Lotterer, Benoit Treluyer e da Lucas Di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis. 
 
 
TOYOTA TS050 - La Toyota TS050 (foto qui sopra) ha subito un profondo lavoro al telaio, alle sospensioni e all’aerodinamica. Il cuore che spinge il prototipo giapponese è ibrido anche in questo: qui, parliamo di un motore 2.400 V6, biturbo a iniezione diretta di benzina che viene coadiuvato dal collega elettrico. I piloti del colosso nipponico sono Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Anthony Davidson (sulla TS050 numero 5) e Kamui Kobayashi, Mike Conway, Stephane Sarrazin (sulla numero 6).
 
 
PORSCHE 919 HYBRID - Porsche, durante lo stop invernale ha lavorato parecchio sulle soluzioni aerodinamiche. Ora, la 919 Hybrid (foto qui sopra) può contare su tre pacchetti aerodinamici per adattarsi con maggior flessibilità a tutte le piste previste dal WEC. Solo piccoli ritocchi per il motore termico di 2.000 (V4 turbo) e per l’unità elettrica basata sul recupero di energia ricavata dalle frenate e dai gas di scarico. Sulla vettura numero 1, ecco i campioni del mondo in carica: Mark Webber (ex pilota della Red Bull F1) Timo Bernhard,  Brendon Hartley; sulla 919 Hybrid gemella, la numero 2, ci sono Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb.
 
NELLA GT LA NUOVA FERRARI 488 - Nella categoria più importante per le vetture GT, la LMGTE Pro, debutta la nuova Ferrari 488 (foto qui sotto). A schierarne i due esemplari nel mondiale è il team AF Corse, unica bandiera italiana nella massima competizione per vetture GT e prototipi. Sulla 488 numero 51, spicca il due volte iridato Gianmaria Bruni (con la Ferrari 458 Italia di AF Corse) insieme a James Calado; sulla 488 numero 71, Davide Rigon e Sam Bird. Quello della Ferrari 488 non è l’unico debutto nella LMGTE Pro. La Ford, infatti, approda nel WEC con due nuove GT40 Team Ganassi. Di fatto, si ripropone una sfida, tra la casa del Cavallino e la Ford, che fa rivivere il sapore delle corse degli Anni 60. Senza dimenticare la Porsche 911 RSR (team Dempsey Proton Racing) dell’attuale campione del mondo tra i piloti GT, Richard Lietz. La passerella della LMGTE Pro si chiude con le due Aston Martin
 
 
ALTRI PROTOTIPI E GT - Impossibile tralasciare le altre due categorie del WEC, contraddistinte da lotte sempre molto serrate. Nella LMP2, corrono vetture di costruttori che non producono modelli di serie come Signatech Alpine, G-Drive, RGR Sport by Morand, SMP Racing. Infine, nella LMGTE AM, che vede al via le GT con almeno un anno di produzione sulle spalle, ci sarà una Ferrari 458 Italia di AF Corse che dovrà vedersela con Porsche, Aston Martin e Corvette. Il via della 6 ore di Silverstone è fissato alle 12, ora inglese, di domenica 17. 


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Ritratto di aerovinci
13 aprile 2016 - 12:38
Via al campionato più inutile, noioso, e meno seguito del panorama automobilistico. E c'è chi si vanta ti vincerlo...
Ritratto di as.crni
13 aprile 2016 - 13:20
Sul meno seguito magari hai anche ragione per il fatto che l'appassionato medio in questo paese tifa per la ferrari e per valentino rossi, a dimostrazione dell'ignoranza che c'è in giro...c'è una tale riluttanza nei confronti degli altri sport motoristici impressionante.ogni volta che vado a seguire le gare gt e turismo siamo sempre in pochi.mentre per fare un esempio il btcc o il clio cup a brands hatch fanno il pieno come se fosse un gp di f1...se per te meno seguito vuol dire 262.000 persone a le mans allora non parliamo la stessa lingua, quando a monza a vedere il gp ci sono 90.000 persone.e comunque il livello tecnologico è paragonabile alla f1 se non superiore con budget inferiori di 200/300 mln €
Ritratto di basti73
13 aprile 2016 - 14:32
In quanto a NOIA MORTALE la F1 non si batte.
Ritratto di Fausto Carello
13 aprile 2016 - 17:00
Aerovinci, mi sembri un po' categorico nel tuo commento Personalente seguo alla TV tutto il campionato, compresa Le Mans che guardo in diretta per 24 ore, e mi diverto molto di piu` che guardare la F1.
Ritratto di Porsche
14 aprile 2016 - 08:26
Quindi i giapponesi della Toyota provano ad inseguire i tedeschi di Porsche da decenni per perdere tempo ? Bella teoria la tua.
Ritratto di da0a100
14 aprile 2016 - 11:30
le competizioni motoristiche sia a 4 che a 2 ruote di qualsiasi categoria all'estero hanno un gran seguito, solo in Italia abbiamo la puzza sotto il naso...
Ritratto di Porsche
14 aprile 2016 - 08:39
L' Audi non parte avvantaggiata quest'anno dal momento che ha cambiato completamente la tecnologia. Abbandona un sistema ibrido di tipo meccanico a volano, per uno elettrico, sulla falsa riga di Porsche e Toyota. Per cui spero che abbiano fatto i dovuti collaudi, visto che l'elettronica è sempre un pò più rognosa in fase iniziale, come dimostra il caso Toyota di qualche tempo fa, sempre a Le Mans. Che vinca il migliore, ovvero Porsche !!! Il mio cuore batte a Stoccarda, facci sognare Porsche !!!