FIA WEC: in Bahrain si chiude la stagione 2016

CHIUDE IN BELLEZZA - L’Audi vince la gara con una bella doppietta delle sue R18 Hybrid. Ma la Porsche fa suo, per il secondo anno consecutivo, il Fia World Endurance Championship (Wec) 2016. Ferrari vince il mondiale costruttori GT e l’AF Corse, unica squadra italiana impegnata nel campionato di durata, trionfa nella LMGTE Am con la 458 Italia. In pillole, ecco i risultati che spiccano al termine della 6 ore del Bahrain, nona ed ultima gara del Wec 2016. Ma ci sono altre note che contraddistinguono il finale del mondiale: l’addio dell’Audi e il ritiro dalle corse di Mark Webber.

L’ADDIO DELL’AUDI E DI WEBBER - Le due Audi R18 Hybrid hanno tagliato la bandiera a scacchi, sul circuito del Sakhir, in prima e seconda posizione. Lucas Di Grassi, Loic Duval e Oliver Jarvis, dopo essere scattati dalla pole, hanno dettato il passo fino alla fine. L’unica in grado di impensierire l’Audi numero 8 è stata la vettura gemella, la R18 numero 7 guidata da Marcel Fässler, Benoit Tréluyer e André Lotterer. I tre hanno preceduto sul traguardo la Porsche 919 numero 1 di Timo Bernhard, Brandon Hartley e Mark Webber. Il risultato dell’Audi, nel giorno della sua ultima gara di mondiale endurance, non scalfisce la classifica: la Porsche vince l’iridato tra i Costruttori; Romain Dumas, Marc Lieb e Neel Jani, sesti in Bahrain sulla Porsche 919 numero 2, sono i nuovi campioni del mondo tra i piloti. Il trio succede ai compagni di squadra Bernhard, Hartley e Webber; quest’ultimo, in Bahrain, ha chiuso la sua carriera da pilota professionista dopo 11 di anni di Formula 1, con nove vittorie e 42 podi, e tre stagioni nel Wec con la Porsche dove ha vinto un titolo mondiale e messo a segno un secondo posto alla 24 ore di Le Mans 2015.

FERRARI MONDIALE - Nella GT, la Ferrari vince il titolo Costruttori. Il secondo e terzo posto nella categoria LMGTE Pro delle due 488 GTE della AF Corse - la numero 51 con Gianmaria Bruni e James Calado, la 71 con Davide Rigon e Sam Bird - sigilla il mondiale e permette la vittoria iridata al Cavallino. E la festa non finisce qui: nella LMGTE Am, categoria dove i professionisti vengono affiancati da un pilota che non corre per lavoro, l’AF Corse vince il titolo Team con la Ferrari 458 Italia numero 83 di François Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas; il terzetto diventa quindi il campione del mondo di categoria. Per quanto riguarda la categoria LMGTE Pro, il successo in Bahrain è andato a Nicki Thim e Marco Sorensen sull’Aston Martin Vantage V8 numero 95; i due, oltre alla gara, vincono anche il mondiale piloti GT e l’Aston Martin Racing mette le mani sul titolo riservato ai team LMGTE Pro.

GIOCHI FATTI NELLA LMP2 - Nella categoria dei prototipi meno potenti e non ibridi, la LMP2, il titolo era già stato vinto, con una gara di anticipo, dall’Alpine Signatec con il terzetto composto da Nicolas Lapierre, Gustavo Menezes e Stephane Richelmi. 

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