LA PORSCHE VINCE ANCORA - Alla sei ore del circuito delle Americhe, ad Austin (Texas), arriva la quinta vittoria della Porsche su sei gare disputate fino a questo momento nel Fia World Endurance Championship (Wec). La terza di fila per Mark Webber, Brandon Hartley e Timo Bernhard, attuali campioni in carica del mondiale di durata con il loro prototipo 919 Hybrid numero 1 (nella foto). Con tre gare ancora in calendario, la Porsche intravede il suo secondo titolo Costruttori consecutivo. In seconda posizione l’Audi numero R18 ibrida numero 8 guidata da Lucas Di Grassi, Olivier Jarvis e Loic Duval; la Toyota TS050 Hybrid numero 6, con Mike Conway, Stephan Sarrazin e Kamui Kobayashi è terza.
GARA VIVACE - Nelle prime due ore di gara, in realtà, i valori espressi non erano gli stessi visti al traguardo. La Porsche numero 1 era in difficoltà nei confronti delle due Audi R18 che dettavano il passo ed occupavano le prime due posizioni (l’altra Audi è la numero 7 con Fassler, Lotterer Treluyer). Ma la velocità più alta dei due prototipi della Casa dei quattro anelli nulla ha potuto contro i problemi tecnici sulla numero 8 (che si è fermata di colpo per un problema elettrico, ripartendo dopo 30 secondi) e contro l’incidente in cui è stata coinvolta la numero 7 insieme ad una Ford doppiata diverse volte. Il muretto Porsche, inoltre, è stato più bravo a sfruttare i due regimi di full course yellow e la strategia ai pit stop. Ora, nel campionato Costruttori, La Porsche comanda con 218 punti; Audi ne ha 185 e Toyota 137. Nella categoria LMP2, dove corrono i prototipi “minori”, la vittoria è tutta dell’Alpine Signatech di Nicolas Lapierre, Gustavo Menezes e Stephane Richelmi.
IN GT, L’ASTON MARTIN VELOCISSIMA - Forte di una velocità maggiore di ben 10 chilometri orari, l’Aston Martin ha vinto entrambe le classi della categoria GT. Nella GTE Pro, la numero 95 di Marco Sorensend e Nicki Thiim partiva in testa ed ha tenuto la posizione dall’inizio alla fine. C’è stata una bella lotta per le altre due posizioni del podio, conquistate alla fine dalle due Ferrari 488 di AF Corse rispettivamente con Gianmaria Bruni-James Calado (488 numero 51) e con Davide Rigon-Sam Bird (488 numero 71). Nella GTE Am, Pedro Lamy, Mathias Lauda e Paul Dalla Lana, sull’Aston Martin numero 98 guadagnano il gradino più alto. E’ evidente che il Bop (Balance of perfomance) andrebbe rivisto: il regolamento che dovrebbe livellare le prestazioni tra le varie vetture in gara, infatti, in questo momento sta favorendo un po’ troppo le Aston. A farne le conseguenze è lo spettacolo. Nel mondiale Costruttori GT, l’Aston Martin guida il campionato con 215 punti, +6 sulla Ferrari.