PORSCHE ANCORA MONDIALE - La Porsche vince il Fia World Endurance Championship (Wec) per il secondo anno consecutivo. Nella 6 ore di Shanghai, penultima gara in calendario del mondiale, la 919 Hybrid numero 1 di Mark Webber, Brandon Hartley e Timo Bernhard (nella foto sopra) è indiscutibilmente la più veloce. Partiti dalla pole, i tre piloti hanno tenuto la testa della gara dall’inizio alla fine, dimostrando una supremazia netta fino alla conquista della quarta vittoria stagionale e i punti necessari alla Porsche per far suo l’iridato costruttori. Ancora aperta la faccenda tra i driver: al momento, nella classifica assoluta sono primi Lieb, Jani e Dumas (Porsche). Ma il secondo posto agguantato in Cina dalla Toyota TS050 numero 6 ibrida di Kamui Kobayashi, Mike Conway e Stephane Sarrazin mantiene aperta la porta verso il titolo per i tre della casa giapponese; al momento, i punti di distacco sono 17 e la vittoria ne vale 25, a cui si aggiunge un punto assegnato dalla pole position. La questione si chiuderà, quindi, in Bahrain, il 19 novembre.
DOPPIO PODIO TOYOTA, MALE LE AUDI - Il podio assoluto è chiuso dalla Toyota TS050 numero 5 guidata da Buemi-Nakajima-Davidson. C’è, quindi un bel doppio podio in casa Toyota che dimostra una ritrovata competitività. Quarta la Porsche 919 di Lieb-Dumas-Jani. Non bene le due Audi R18 ibride che, nelle prime fasi della corsa, si sono anche scontrate tra loro con una forzata lunga sosta ai box per la R18 di Fassler, Lotterer e Treluyer; i tre hanno chiuso in sesta posizione, dietro ai compagni di squadra Di Grassi, Duval e Jarvis.
L’ALPINE FESTEGGIA NELLA LMP2 - Assegnato il titolo anche nella LMP2, la categoria dei prototipi meno potenti e non ibridi. A vincere qui è l’Alpine Signatec con il terzetto composto da Nicolas Lapierre, Gustavo Menezes e Stephane Richelmi; in Cina, i tre dell’Alpine sono arrivati quarti. Ma grazie al poker di vittorie stagionali, tra cui Le Mans, i tre piloti diventano campioni di categoria con un round di anticipo e consentono alla squadra lo stesso primato. La 6 ore di Shanghai è stata vinta dall’Oreca 05 Nissan numero 26 con Rusinov, Stevens e Brundle.
ANCORA APERTA LA GT - Nella categoria GTE Pro, le due Ford GT mettono la seconda doppietta consecutiva con Priaulx-Thincknell e con Pla-Mucke. In terza posizione, c’è la Ferrari 488 numero 51 della AF Corse con Gianmaria Bruni e James Calado. Nel campionato Costruttori GT, la Ferrari è prima con 261 punti, 10 in più dell’Aston Martin. Nella categoria GTE Am, dove i piloti professionisti vengono affiancati dai gentleman driver (che non corrono per mestiere), l’Aston Martin numero 98 di Dalla Lana, Lauda e Lamy taglia per prima il traguardo. In seconda posizione, la Ferrari 458 Italia numero 83 della AF Corse guidata da Perrodo-Collard-Agus che in campionato ipoteca seriamente il titolo: al momento, ha 25 punti di vantaggio e le basta quindi classificarsi in Bahrain per vincere matematicamente.
FOCUS SU WEBBER - Anche se manca ancora una gara, possiamo già tirare una riga sulla stagione di Mark Webber. Con la quarta vittoria dell’anno, l’ex della Red Bull F1 aggiunge un'altra tacca sulla sua cintura dei trionfi nell’ultima stagione di corse vere. L’australiano, vincitore nel 2015 della 24 ore di Le Mans e del titolo iridato piloti nel Wec, si ritirerà al termine del 2016 ma resterà comunque in casa Porsche come testimonial.