CACCIA ALLA PORSCHE - La Toyota apre una nuova era nel FIA World Endurance Championship (WEC) con la TS050 Hybrid. Il prototipo che affronterà i bolidi della Porsche (attuale iridata) e dell’Audi (due volte vincitore del mondiale nel 2012 e 2013) ha un bella sfilza di novità che, secondo i vertici di Toyota, dovrebbe far dimenticare gli scarsi risultati ottenuti nella stagione 2015. Nel tentativo di tornare a vincere la competizione mondiale come successe nel 2014.
NUOVA FUORI E DENTRO - L’inedita livrea - bianca, rossa e nera - non è che l’incipit della rinnovata filosofia progettuale alla base della Toyota TS050. Il motore montato sul prototipo LMP1 (la classe regina del mondiale endurance) è un 2.4 litri V6, biturbo a iniezione diretta di benzina. E non è l’unico a spingere la TS050. Come da tradizione della vettura ibrida, infatti, c’è anche il sistema di propulsione elettrico che recupera l’energia sviluppata dalla frenata. La novità è rappresentata dalle batterie che accumulano l’energia elettrica: quest’anno sono agli ioni di litio, come avviene anche sull’Audi R18 e sulla Porsche 919. Anche il telaio è stato profondamente rivisto dagli ingegneri giapponesi con l’obiettivo, duplice, di togliere peso migliorando al tempo stesso rigidità e robustezza. Cambio della guardia per quel che riguarda le sospensioni - anche queste riprogettate completamente - e per l’aerodinamica, riformulata per migliorare l’aderenza e per aumentare il raffreddamento dei motori. In totale, ci saranno tre pacchetti aerodinamici che verranno usati nel corso della stagione (tre è anche il numero massimo imposto dal regolamento).
LA GRIGLIA DI PARTENZA - I piloti che guideranno le due Toyota TS050 schierate nel mondiale endurance (9 gare tra cui la 24 Ore di Le Mans) hanno nomi noti, positivamente parlando, nel motorsport di alto livello. Sulla vettura numero 5 ci saranno Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Anthony Davidson; sulla numero 6, Kamui Kobayashi, Mike Conway e Stephane Sarrazin. “La Toyota TS050 è stata ideata e sviluppata dalla base per essere competitiva”, sottolinea Pascal Vasselon, direttore tecnico della Toyota LMP1. “Il target minimo che abbiamo? Tornare ad essere competitivi”.