SOLO CINQUE - Nell'agosto del 2018 il capo dello sviluppo della Ford, Hau Thai-Tang, aveva annunciato alla JP Morgan Auto Conference di New York che la Ford avrebbe ridotto il numero di piattaforme da nove a cinque; una strategia, questa, che avrebbe determinato una consistente riduzione dei costi. A quanto si apprende da fonti giornalistiche, Hau Thai-Tang avrebbe recentemente dichiarato che i modelli Ford a trazione anteriore e le crossover saranno realizzate sulla piattaforma C2 introdotta nel 2018 con la Focus, che sarà impiegata anche per la prossima generazione della Kuga. I veicoli a trazione posteriore e a trazione integrale come le recenti Ford Explorer e Lincoln Aviator saranno basate sulla piattaforma CD6, appositamente progettata per ospitare motori ibridi e ibridi plug-in. Una terza piattaforma con telaio a longheroni e traverse sarà dedicata ai grandi pick-up, come Ford F-150, e alle suv full size, la Lincoln Navigator; una quarta piattaforma sarà utilizzata per veicoli commerciali come il Ford Transit, mentre la quinta sarà dedicata alle auto elettriche, inclusa la crossover elettrica Mustang Mach E, che la Ford rivelerà nell'aprile del 2019.
RIDUZIONE DEI COSTI - La strategia della Ford di basare tutta la sua produzione (5.734.306 veicoli nel 2018) solo su cinque piattaforme è determinante per snellire la struttura dei costi di un’azienda complessa che opera su più continenti, mettendola al riparo anche da eventuali shock del mercato, come nel caso di un repentino crollo della domanda a livello mondiale. Un’eventualità che in quel di Detroit si sentono di considerare, visto che il mondo dell’auto sta vivendo un periodo di enorme trasformazione e c’è grande incertezza sul futuro, anche a livello di andamento dell’economia in generale. Altro elemento di incertezza è l’intenzione manifestata dalla casa americana di concentrarsi maggiormente su crossover e suv, eliminando progressivamente le classiche berline. La strategia delle cinque piattaforme dovrebbe contribuire in modo determinate a fare risparmiare alla Ford circa 20 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni.