REAZIONE ALLA CRISI - La Ford ha ufficialmente comunicato che entro il 2014 cesserà l’attività nel suo stabilimento di Genk, in Belgio. La decisione, da tempo nell’aria ma mai ammessa dalla casa automobilistica americana, è legata alla pesantissima crisi del mercato europeo e ai conseguenti problemi di sovracapacità produttiva.
PROFONDO ROSSO - Nei nove mesi da gennaio a settembre, le immatricolazioni di vetture Ford in Europa sono diminuite del 12,3% e si prevede che la divisione europea della casa americana chiuda il bilancio 2012 con perdite per circa 770 milioni di euro. Secondo la Ford l’impianto di Genk è utilizzato al 68% delle sue capacità (e per alcuni analisti la situazione è ancora peggiore, con una percentuale di utilizzazione attorno al 60% e addirittura del 50% per la linea delle Mondeo, prodotta appunto nell’impianto belga). Tutto ciò quando affinché la fabbrica fosse redditizia occorrerebbe una percentuale di utilizzazione dell’80%.
4.300 LAVORATORI - Se i numeri rendono efficacemente la drammaticità della situazione economica della Ford e della struttura di Genk, ancora più drammatiche sono le prospettive legate alle conseguenze economiche e sociali della chiusura sull’area di Genk. Lo stabilimento belga della Ford occupa infatti 4.300 persone per le quali si aprono scenari difficili e incerti.
INIZIATIVE PER LE MAESTRANZE - In proposito il presidente della Ford Europa Stephen Odell ha detto che la Ford è consapevole delle sue responsabilità e quando il piano appena annunciato sarà reso operativo ci saranno iniziative di sostegno da parte della casa verso i lavoratori rimasti disoccupati.
RIPENSAMENTI - La chiusura dell’impianto di Genk era stata più volte ventilata, ma poco più di un mese fa la Ford aveva dato a intendere che la prossima, imminente nuova Mondeo sarebbe stata prodotta ancora a Genk, come quella attuale, e ciò aveva ridato speranze per la sopravvivenza dello stabilimento. Ma il rapido evolvere, negativo, della situazione e delle prospettive ha infine indotto la Ford a decidere diversamente.
SPOSTAMENTI INDUSTRIALI - Con l’iniziativa relativa a Genk la produzione della Ford dovrebbe avere le seguenti modificazioni: la Mondeo, la S-Max e la Galaxy che oggi escono dall’impianto di Genk, verranno prodotte a Valencia, in Spagna, mentre la produzione delle C-Max e Grand C-Max che oggi avviene a Valencia, sarebbe spostata a Saarlouis in Germania.