SI SPERIMENTA DI PERSONA - Dal 20 settembre al 20 novembre, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano ospiterà l’evento “Democratizing Technology”: una mostra dedicata alle tecnologie dell’auto, ideata e realizzata in cooperazione tra il Museo e la Ford. Attraverso una serie di installazioni interattive, viene mostrata l’evoluzione attraverso la quale le tecnologie hanno potuto raggiungere il grande pubblico. Gli strumenti utilizzati (film, immagini, supporti multimediali) consentono ai visitatori di tutte le età di capire l’evoluzione delle tecnologie dell’auto, e soprattutto di sperimentarle in prima persona.
TRA VECCHIO E NUOVO - Nell’area introduttiva della mostra si viene accolti da Henry Ford, il fondatore (1863-1947), impersonato da un attore, che spiega in un video il suo pensiero sul futuro dell’auto, riassunto nella sua famosa frase: “c'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti”. Accanto, un esemplare di Ford T del 1922 (nella foto sopra) e una moderna scenografia personalizzabile, in cui la sagoma di un’auto Ford è circondata da fondali e comparse mobili, dalla città al deserto, che i visitatori possono spostare a piacimento per creare un set fotografico in cui dare sfogo alla propria creatività.
PROVA DI RIFLESSI - In questa parte della mostra viene raccontato il funzionamento dell’Active Park Assist, studiato per rendere più semplici i parcheggi in fila indiana, e dell’Active City Stop di Ford (nella foto sopra), che calcola in tempo reale l’intensità della frenata e interviene per evitare una collisione. Collegato a quest’ultimo dispositivo, un gioco interattivo per chi vuole mettere alla prova i propri riflessi, partecipando a una sfida con il computer. Si deve premere nel minor tempo possibile un pedale sul pavimento, e dopo tre tentativi il giocatore ottiene un punteggio e un profilo del proprio livello di riflessi, che viene confrontato con i tempi di reazione del dispositivo elettronico della Ford.
UN COMPUTER NEGLI SPECCHIETTI - Interessante la sezione che spiega l’evoluzione degli specchietti retrovisori. Sono esposti quelli storici e i più bizzarri, fino ad arrivare al retrovisore dotato di tecnologia BLIS (Blind Spot Information System) della Ford (nella foto sopra), che avverte della presenza di veicoli nella zona d’ombra. Anche i fari sono cambiati moltissimo negli anni: ce ne accorgiamo vedendo i primi modelli, simili a quelli delle carrozze, accanto alle ultime parabole governate dall’Auto High Beam della Ford, grazie alla quale l’auto spegne automaticamente gli abbaglianti se incrocia un altro veicolo o se attraversa un’area sufficientemente illuminata.
L’OCCHIO ELETRONICO - Vicino a una cinepresa degli anni 50 con carica a molla, viene mostrata la telecamera digitale della nuova Ford Focus. Questi dispositivi sono ormai parte integrante dei sistemi di sicurezza come il Driver Alert (controlla il livello di attenzione del guidatore), il Lane Keeping Aid (per il mantenimento della corsia di marcia), il Lane Departure Warning (rileva la segnaletica orizzontale), il Traffic Sign Recognition (legge i segnali stradali e li mostra su un display multifunzione, nella foto sopra).
TI “CAPISCE” QUANDO LE PARLI - Il padiglione che mostra l’evoluzione dei sistemi di intrattenimento a bordo è un tuffo nel futuro: accanto alle prime autoradio e ai primi (enormi) telefoni per auto, ecco un maxi-schermo e un microfono, per mettere alla prova il sistema SYNC (nella foto sopra) che sarà disponibile a bordo dei veicoli Ford nel 2012. Il visitatore può così scoprire che ogni parola viene tradotta in azione grazie al computer. Si può accedere alle funzioni di navigazione e di intrattenimento: per esempio, accedendo alla libreria musicale digitale solo pronunciando i nomi degli artisti.
DALLA MANOVELLA AL PULSANTE - Nell’ultima parte della mostra vengono messi a confronto due motori, uno storico e uno attuale: il primo (con avviamento a manovella) è del 1920, l’altro è il 1.6 da 150 cavalli della Ford, che va in moto con la semplice pressione di un tasto, senza neppure la necessità di inserire la chiave.