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La Francia potrebbe rivedere gli incentivi “bonus-malus”

18 luglio 2012

In vigore dal 2007 il sistema premia gli automobilisti che comprano auto a basso impatto ambientale. Ora potrebbe essere modificato perché troppo oneroso per lo stato.

BONUS TROPPO CARI - Stando a quanto riportato dal sito Autoactus, in vista dell'anno prossimo, il governo francese starebbe lavorando a una revisione dell'attuale sistema “bonus-malus” introdotto nel 2007, perché troppo oneroso per le casse dello stato. In pratica, chi acquista un'auto in Francia riceve un “bonus” (sconto sul prezzo di acquisto) o paga un “malus” (una tassa sull'immatricolazione), in base a quanta CO2 emette la vettura. Secondo le indiscrezioni, il provvedimento oggi in vigore, nel solo secondo trimestre di quest'anno sarebbe costato ben 10,2 milioni di euro. Così, in un periodo di ristrettezze economiche, il governo francese starebbe pensando di stringere i cordoni della borsa riducendo i contributi statali e rivedendo le soglie di CO2 emessa per accedere ai bonus. 


Classi CO2 bonus-malus 2012
Emissioni di CO2 Importo bonus-malus
inferiori a 50 g/km 5.000 euro
comprese tra 51 e 60 g/km 3.500 euro
veicoli ibridi con meno di 105 g/km 2.000 euro
comprese tra 61 e 90 g/km 400 euro
comprese tra 91 e 105 g/km 100 euro
comprese tra 106 e 140 g/km no bonus-malus
comprese tra 141 e 150 g/km 200 euro
comprese tra 151 e 155 g/km 500 euro
comprese tra 156 e 180 g/km 750 euro
comprese tra 181 e 190 g/km 1.300 euro
comprese tra 191 e 230 g/km 2.300 euro + 160 euro/l'anno
superiori a 230 g/km 3.600 euro + 160 euro/l'anno
In verde sono indicati gli importi del bonus. In rosso quelli del malus.


FASCE PIÙ RISTRETTE
- Rispetto al sistema attualmente in vigore (vedi tabella sopra), dovrebbe sparire il contributo di 100 euro per chi acquista una vettura nuova con emissioni di CO2 comprese tra 105 e 90 g/km. Quello massimo di 5.000 euro dovrebbe essere appannaggio solo delle vetture elettriche, dato che la soglia dovrebbe scendere da 50 g/km a soli 20. In pratica, chi acquisterà vetture ibride come la nuova Toyota Prius Plug-in o le Chevrolet Volt e Opel Ampera (foto in apertura), si dovrà accontentare di “soli” 3.500 euro di bonus per la successiva fascia di CO2 emessa.



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Ritratto di MatteFonta92
18 luglio 2012 - 15:27
3
Secondo me più che ridurre i bonus per le auto più "pulite" dovrebbero togliere anche un po' di malus per chi acquista un'auto un po' più inquinante... non mi sembra giusto che una persona paghi di più un'auto solo perché inquina più della media (a patto che non si prendano auto troppo esagerate, come tipo la Porsche Cayenne, Mercedes G o un Hummer... in quel caso il malus ben venga).
Ritratto di viva fiat
18 luglio 2012 - 15:27
Giusto! Bella la Ampera, solo un po'cara
Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
19 luglio 2012 - 02:20
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di viva fiat
19 luglio 2012 - 11:09
Mai fidarsi dei ruffiani, mi insegnarono da giovane in Abruzzo. Comunque invii un email al nostro sito e certamente le risponderanno
Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
19 luglio 2012 - 11:50
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Ritratto di Joeilpilota
18 luglio 2012 - 20:51
Se una disposizione simile fosse recepita in Italia, si avrebbero solo i "malus". Di "bonus" neanche a parlarne ovvero in minima parte. Il tutto per spillare soldi. A proposito avete letto che si pensa di ridurre il tempo delle revisioni a un anno? Così il guadagno per l'Erario raddoppierebbe: non 65,oo euro ogni due anni, ma ogni anno. Che bello! Credo che alla fine metteranno anche la tassa sulla lunghezza dei tergicristalli!
Ritratto di trap
18 luglio 2012 - 21:19
cavoli, in francia sono proprio ambientalisti! Se questo è un costo per lo stato, significa che si vendono molte auto con CO2<105g/km .... non si tratta di molte auto