COREANI IN CRESCITA - Quando si parla di costruttori coreani il pensiero corre subito a Hyundai e Kia: a suon di nuovi modelli e politiche commerciali aggressive stanno conquistando importanti quote di mercato in Italia e in Europa. Eppure, non sono le uniche case automobilistiche dell'estremo oriente che si stanno espandendo in questo periodo di crisi. Se le vetture della Chevrolet, nate dalla ex Daewoo rifondata come General Motors Korea, sono oggi una realtà consolidata, anche la SsangYong sembra essere rinata dalla sue ceneri. Fallito alla fine del 2010, dopo l'acquisizione dell'indiana Mahindra, il costruttore coreano sta infatti conoscendo una seconda giovinezza. I numeri parlano chiaro: nel 2011 le esportazioni sono aumentate del 51% con oltre 60.000 vetture e le previsioni per quest'anno parlano di quasi 79.000 unità, il 31% in più, grazie anche a modelli come la suv Korando, disponibile anche a Gpl (leggi qui per saperne di più) e il rinnovato pick-up Actyon Sports.
La SsangYong Korando.
PIANO AMBIZIOSO - Grazie alla liquidità garantita dalla Mahindra, il costruttore coreano ha varato un piano industriale che punta a raggiungere le 300.000 vetture l'anno entro il 2016. Un obiettivo ambizioso, basato sull'introduzione nei prossimi anni di quattro nuovi modelli e l'espansione in mercati in forte crescita come Russia e Cina, e il consolidamento in quelli come l'Europa occidentale, l'Africa e l'America Latina. Come annunciato da Keity Yoon, a capo della divisione europea della SsangYong, la gamma modelli sarà rafforzata con il debutto di una crossover a sette posti che sostituirà la Rodius: il suo debutto sarebbe previsto nei primi mesi dell'anno prossimo. Tra due anni, invece, arriverà sul mercato una crossover da città, concorrente della Nissan Juke, derivata dal prototipo XIV (nella foto più in alto): sarà proposta con carrozzeria a 3 e 5 porte e, molto probabilmente, in una versione “aperta”. Per il 2015 è previsto il debutto dell'erede della Korando, mentre nel 2016 la SsangYong si “tufferà” nella fascia di mercato delle citycar, proponendo un inedito modello a trazione integrale.
Il pick-up Actyon Sports.
UNA STORIA DIFFICILE - Fondata nel 1954, la SsangYong ha iniziato il suo cammino con la costruzione delle Jeep per l'esercito americano. Nel 1990 stringe una collaborazione con la Mercedes che le fornisce i motori turbodiesel e i cambi. Nel 1997 passa nelle mani della Daewoo e quando questa crolla e viene acquistata dalla General Motors (in alcuni Paesi, Italia compresa, le sue auto vengono vendute come Chevrolet), la SsangYong viene ceduta. Dal 2004 è controllata dalla cinese Saic con la quale ha una "convivenza" difficile (qui per saperne di più), prima di essere acquistata nel marzo del 2011 dall'indiana Mahindra.