NEWS

Gas dalle vecchie gomme

18 giugno 2013

L’Enea sta svolgendo studi per un sistema di smaltimento delle vecchie carcasse di pneumatici.

Gas dalle vecchie gomme
PROGETTO ITALIANO - L’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ha avviato la seconda fase del progetto TyGRe, sostenuto dall’Unione europea e volto a mettere a punto una tecnologia particolare per lo smaltimento delle gomme per auto dismesse. Il progetto ha concluso la sua prima fase di studio e sperimentazione e ha avviato la seconda, che consiste nella realizzazione di un impianto pilota di piccole dimensioni che consenta la sperimentazione pratica.
 
NUOVI ORIZZONTI - Il riciclaggio degli pneumatici dismessi non è una novità; sono numerosi; sono numerose le produzioni che li impiegano: dalle calzature all’asfaltatura, alla componentistica industriale. Ma il progetto TyGRe guarda più lontano.,
 
GAS E MATERIALI VARI - Il processo si basa su un trattamento termico delle gomme vecchie e fuori uso, ma ciò in maniera che non si trattai soltanto di distruggerli facendo attenzione a non inquinare. L’idea, che ha trovato concrete conferme nelle sperimentazioni, è quella di sfruttare i gas prodotti dal trattamento termico (incenerimento) che hanno notevoli caratteristiche come combustibili. Ciò avviene attraverso una serie di passaggi chimici da cui si ricava appunto questo gas e altri materiali di pregiate proprietà chimico-fisiche e quindi utilizzabili industrialmente.
 
SPERIMENTAZIONE IN CONCRETO - L’impianto di sperimentazione è ora in via di realizzazione a Trisaia di Rotondella, in provincia di Matera. Quando sarà ultimato permetterà di valutare concretamente la fattibilità e sostenibilità per una diffusione su larga scala.


Aggiungi un commento
Ritratto di Jinzo
18 giugno 2013 - 11:26
e qui da noi sembrano cose tecnologiche nuove...in america fanno gas, bio etanolo e molto altro... un business da oltre 2 biliardi di dollari
Ritratto di pirampepe2013
18 giugno 2013 - 20:21
però i biliardi degli americani sono a buche larghe. Queste tecnologie permetterebbero di ricavare biliardi a buche strette. Cioè all'italiana
Ritratto di mecner
18 giugno 2013 - 12:03
In USA ormai è un'iniziativa 'preistorica'. Si fanno soldi, si recuperano pneumatici, si ricava gas ed altri materiali riutilizzabili. Qui in Italia, però,.....................sempre dietro.
Ritratto di Jinzo
18 giugno 2013 - 15:23
solo in italia oltre che arrivare in ritardo...se fanno questa cosa la pagheremo noi nn gli investitori andando a colmare il leviatano debito pubblico ( la migliore invenzione dell'uomo)
Ritratto di Valerio Ricciardi
19 giugno 2013 - 16:05
...vanno valutati i rapporti costi/benefici di tutta la filiera, ci vuol tempo, una modellistica complessa e parecchie teste pensanti che sappiano fare "l'avvocato del diavolo". Se no si rischia di far la fine del biocarburante, che sinora si è rivelato valido solo per aumentare il livello di fame nel mondo, sottraendo cereali all'alimentazione umana per sostituirli con coltivazioni finalizzate al biocombustibile... ...non dimentichiamo che il presunto costo/kWh del nucleare un poco favorevole rispetto al petrolio si vanificava abbondantemente se si consideravano i costi di dismissione di una centrale alla fine della sua breve vita produttiva di 40-max 60 anni... ...sia benedetta ora e sempre la ricerca, ma da quello a salutare come risolutiva ogni ipotesi di soluzione ci corre.