MISURE SEVERE - Il Ministro per l’Ambiente tedesco ha annunciato che l’esecutivo guidato dalla cancelliera Angela Merkel consentirà presto ai sindaci di eliminare i divieti che oggi impediscono di proibire la circolazione alle automobili diesel più inquinanti, nel tentativo di migliorare la qualità dell’aria nei centri abitati più colpiti dal problema. La misura risparmierà solo le recenti automobili omologate Euro 6, standard diventato obbligatorio nel 2015. Il ministro Flasbarth accoglie in questo modo le richieste giunte dai partiti di natura ambientalista, che auspicavano l’introduzione di nuovi provvedimenti a scapito delle vetture diesel: i modelli a gasolio producono maggiori quantità di polveri sottili, chiamate in questo modo perché oltrepassano i filtri del nostro corpo e vanno a depositarsi nelle cavità o sui polmoni, determinando gravi problemi alla salute.
BOLLINO BLU - Flasbarth non ha fornito i dettagli completi del provvedimento, ma si è espresso sostenendo che la misura è necessaria fino a quando le automobili elettriche non diventeranno più diffuse e i motori diesel veramente puliti. Il Ministro suggerisce di introdurre un bollino blu, grazie al quale si potrà accedere alle zone centrali dei comuni che vorranno proibire l’accesso alle auto diesel meno recenti: ad oggi in Germania esistono 51 città dov’è in parte vietato l’accesso al centro storico, ma il numero pare destinato a crescere rapidamente non appena l’esecutivo rimuoverà i vincoli a cui le amministrazioni devono sottostare. Il bollino blu va considerato il quarto e massimo grado nella scala del Feinstaubplakette, ovvero l’adesivo che certifica la classe di inquinamento e consente di transitare nelle Umweltzone (le Zone Ambientali a traffico limitato).
OFFENSIVA EUROPEA - L’esempio della Germania conferma la tendenza in atto di limitare le automobili a gasolio. Le amministrazioni di Londra e Parigi hanno dichiarato anch’esse guerra al diesel: nel primo caso è stato ipotizzato un aumento del ticket necessario per accedere ai quartieri centrali, mentre nel secondo si è pensato di rivedere la tassazione di favore a vantaggio del gasolio.