SOLO PER PS3 - Un garage virtuale di oltre 1.200 vetture, tra le quali inedite concept car appositamente sviluppate, 37 tracciati diversi, ricche funzionalità online e, non ultimo, un motore fisico incredibilmente realistico sono le credenziali con le quali si presenta agli appassionati
Gran Turismo 6, ultima evoluzione di una serie quindicennale. In vendita in Italia a
74,99 euro, la creatura di Kazunori Yamauchi sarà disponibile per ora esclusivamente per
PlayStation 3. La versione per PlayStation 4, a sua volta in commercio da pochi giorni, arriverà successivamente. I giocatori potranno mettersi al volante di vetture storiche come la Ferrari 250 GTO o la
Lancia Stratos, di supercar, di auto impegnate nelle principali competizioni motoristiche e di concept car coma la Mercedes Vision GT e la Red Bull X2014. In totale, sono oltre 120 le nuove vetture aggiunte alla scuderia di GT6.
NUOVE DINAMICHE DI GUIDA - Una marea di cavalli insomma, da scaricare in scenari da togliere il fiato: dai circuiti realmente esistenti (tra i quali Silverstone e il Nürburgring) a quelli inediti, dalle colline toscane ai paesaggi dell’Andalusia passando per una pista da kart illuminata da neon. Per tutti i tracciati reali viene inoltre utilizzata una simulazione ambientale capaci di variare gli orari del giorno (ad esempio con l’alternarsi del sole e della luna nelle gare endurance) e perfino di ricreare le posizioni corrette degli astri. Grazie a collaborazioni con aziende leader nel settore automobilistico, Gran Turismo 6 promette un livello di realismo nella guida senza pari. La Yokohama e la KW Automotive hanno rispettivamente fornito dati utili a perfezionare il comportamento delle gomme e delle sospensioni. Anche l’aerodinamica ha adesso un peso fondamentale nella risposta delle vetture.
MA COM’È? - “Spulciando” in Internet tra le recensioni di chi il gioco l’ha già provato, sembra proprio che, ancora una volta, Kazunori Yamauchi, abbia colto nel segno. C’è ancora qualche difetto da limare come il sistema dei danni che non sembra migliorato più di tanto rispetto al capitolo precedente e l’intelligenza artificiale degli avversari che non è poi così “intelligente”, ma per il resto i complimenti si sprecano.