Guido con Prudenza: contro le stragi del sabato sera

NUMERI ALLARMANTI - Cifre da bollettino di guerra: nel 2010, in Italia, 1100 vittime under 30, e 929 di età compresa tra i 35 e i 50 anni. Secondo una stima dell’Istituto superiore di sanità, i sinistri provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol o droghe corrispondono al 30% del totale. Le statistiche dimostrano che i mesi più critici sono luglio e agosto (due anni fa, rispettivamente 450 e 372 morti): è da questi numeri che prende avvio la nona edizione di “Guido con Prudenza”, l’iniziativa nata per diffondere tra i giovani la figura del “guidatore designato” (quello che nel mondo anglosassone viene definito come “Bob”) che si metterà al volante sobrio dopo la serata in discoteca per riportare a casa gli amici, riducendo così il rischio d’incidente (vedi qui). L’iniziativa (il cui motto è “Se bevo non guido, se guido non bevo”) è appena partita, e andrà avanti per tutti i weekend fino a metà agosto. Organizzata dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale, in collaborazione con la Polizia stradale e con l’Associazione italiana imprese di intrattenimento Silb-Fipe, toccherà quattro zone d’Italia: la riviera romagnola (Rimini, Riccione), la Versilia, il litorale laziale (Latina, Ostia, Terracina) e il litorale pugliese (Lecce, Taranto).

CORNER SICUREZZA - I ragazzi che entreranno in discoteca troveranno un corner in cui hostess e steward della Fondazione Ania li inviteranno a nominare il “Bob” della serata: qui saranno anche regalati alcoltest monouso per mettere i ragazzi in condizione di valutare il proprio stato alcolemico. Contemporaneamente, la Polizia stradale intensificherà i controlli sulle principali strade nei pressi dei locali: i ragazzi che, fermati, risulteranno sobri, riceveranno ingressi gratuiti nelle discoteche per le settimane successive. La novità di quest’anno è che vengono coinvolti anche i guidatori tra i 35 e i 50 anni: nelle località prescelte, alcuni ristoranti distribuiranno una cartolina che descrive il progetto e la figura del “guidatore designato” con l’intento di sensibilizzare sul tema.