EVOLUZIONE DELLA SPECIE - In casa
Hennessey non si dorme sugli allori, ma si procede velocemente allo sviluppo di una hypercar. “Velocemente” è il termine giusto, visto che la Venom GT ha toccato, a metà febbraio, la bella velocità di 270,49 miglia, pari a 435,31 km orari (
qui la news). Non è stata omologata come l'auto di serie più veloce di sempre dal Guinness dei primati per due motivi: il primo è che il rilevamento è avvenuto in una sola direzione; il secondo, che le GT prodotte sono state solo 11 (su base Lotus Exige) e, proprio per questo, è stata considerata come una Exige modificata e non come un modello a sé stante.
UN TORNADO A QUATTRO RUOTE - È stato il boss John Hennessey, nel corso di una chiacchierata con i britannici di Top Gear, a definire “possibile arrivare sulle 290 miglia orarie”. Calcolatrice alla mano, si parla di 466 km/h o giù di lì. Stavolta il corpo vettura è quello, specifico, della Hennessey Venom F5; quest'ultima, che evoca nel nome la classe più distruttiva dei tornado secondo la Scala Fujita, prevede un'evoluzione del V8 biturbo che equipaggia la GT, passando dai 1.244 a più di 1.420 CV circa. Ce n'è abbastanza per potere guardare dall'alto in basso anche la Koenigsegg One:1 (che ha “solo” 1.341 CV); il peso non è ancora dichiarato, ma - grazie all'ampio uso di fibra di carbonio - non dovrebbe superare i 1.300 kg. Il rapporto peso/potenza, quindi, dovrebbe essere inferiore a 1.
APPUNTAMENTO A BONNEVILLE - Lo schema tecnico parla di trazione posteriore e cambio manuale a sei marce; l'automatico con paddle al volante sarà disponibile come optional, ma senza doppia frizione (“troppo pesante e con problemi di durata”, secondo Hennessey); il controllo di trazione sarà basato sui singoli circuiti, a seconda di ciò che rileverà il GPS. La Hennessey Venom F5 sarà prodotta in una trentina di cattivissimi esemplari a partire dal 2016, al prezzo di 1.200.000 dollari: per evitare querelle come quella sorta con la GT, la sua velocità sarà certificata. “Vogliamo omologare il suo potenziale velocistico - ha concluso Hennessy - magari a Bonneville”: il lago salato più famoso del mondo per chi cerca primati di velocità. La sfida è ufficialmente lanciata.