DA OTTOBRE - Nell’ottobre 2015 la Honda mostrò al pubblico una soluzione per il trasporto delle biciclette da corsa, posizionate all’interno del bagaglio e non più ancorate sul tetto. Questo meccanismo ha esordito sul prototipo Honda Civic Tourer Active Life, realizzato sulla base della Civic station wagon, e garantisce benefici in termini di sicurezza e economia d’utilizzo: l’aerodinamica non viene più disturbata e i consumi non subiscono variazioni negative. La casa giapponese ha lavorato nel frattempo per sviluppare una versione definitiva del portabici, che sarà disponibile a partire da ottobre 2016 (il prezzo è ancora sconosciuto).
DUE SUPPORTI - Il portabici della Honda Civic Tourer si compone di una rotaia in alluminio, collocata all’interno di un pozzetto nel baule, alla quale sono agganciati due braccetti scorrevoli. Ciascuno integra un supporto in metallo, a cui agganciare la forcella anteriore. La ruota anteriore si ancora (smontata) al supporto in metallo, mentre quella posteriore resta appoggiata al divanetto. Il portabici accoglie fino a due biciclette da corsa, ma è possibile ripiegare il divanetto solo in parte e infilare nel baule una bici, sfruttando così parte dei 1.668 litri dichiarati dalla casa a sedili ripiegati. Una sorta di cintura mantiene le bici in posizione e ne scongiura i movimenti durante la marcia.
TESTATO AL GIRO - La rastrelliera è stata sviluppata in virtù di una particolarità tecnica dellaHonda Civic Tourer: il serbatoio non si trova sotto il vano di carico ma in posizione centrale, e libera così più spazio in profondità sotto il baule. Il portabici può abbinarsi ad altri accessori presenti nel catalogo della Honda, come l’inserto ripiegabile a protezione del paraurti e le reti portaoggetti sui lati del vano. Il portabici è già stato utilizzato durante il Giro d’Italia, manifestazione che l’azienda ha seguito in qualità di sponsor.