ARRIVERÀ A NOVEMBRE - Dal vivo la si potrà vedere al Salone di Francoforte, fra poco più di un mese, ma la Hyundai ha già diramato le prime foto ufficiali della nuova generazione della
Hyundai i10: la parentela con i più recenti modelli della casa è palese (la casa chiama questo stile “Fluidic Sculpture”) e la nuova citycar ha linee ben più aggressive e personali del modello che manda in pensione, nonostante la carrozzeria sia solo a cinque porte. Dell'attuale
Hyundai i10, il nuovo modello non conserva praticamente nulla: è più lunga di 8 cm (in totale, 367), più bassa (di 5 cm) e più larga (di 6). Vista dal vivo pare ben più “piantata a terra”, grazie anche alla nervatura sulla fiancata che la fa sembrare ancora più larga e larga. A crescere (di circa il 10%) è anche il baule, che arriva a 252 litri. La nuova
Hyundai i10 sarà nelle concessionarie a novembre, disponibile con due motori a benzina: un tre cilindri 1.0 da 65 CV (anche a Gpl, ma solo da inizio 2014) e un quattro cilindri 1.2 da 87 cavalli.
ESP E SEI AIRBAG PER TUTTE - Tutte le Hyundai i10 avranno di serie Esp, sei airbag e i sensori di pressione per i pneumatici, mentre la garanzia sarà di cinque anni a chilometraggio illimitato e altrettanti di soccorso stradale e controlli gratuiti. Per poterla vedere da vicino siamo volati in Turchia, alla fabbrica Hyundai di Izmit che già “sforna” le i20 per l’Europa: da ottobre, da queste linee usciranno anche le nuove i10. Saliti a bordo, si nota subito che in quattro non si sta stretti (la vettura è comunque omologata per cinque): anche se il guidatore è alto, dietro c’è sufficiente spazio per le ginocchia (solo chi è alto almeno 190 cm potrà arrivare a toccare il soffitto con la testa). Buona anche la praticità: nei pannelli delle porte ci sono quattro vani che possono ospitare una bottiglia da un litro ciascuno, mentre il baule è regolare nelle forme (è profondo 53 cm e alto 48) e dotato di una cappelliera che si solleva col portellone.
PLANCIA IN QUATTRO COLORI - Dell’abitacolo (la Hyundai i10 da noi vista era nell’allestimento più ricco, sottolineato anche dalle numerose cromature dentro e fuori) si apprezzano le discrete finiture: non ci sono zone con metallo a vista e la plastica della plancia, sebbene rigida, presenta un effetto satinato gradevole al tatto e all’occhio. Inoltre, la plancia stessa ha un ampio inserto colorato (a scelta tra rosso, blu, beige e uno squillante arancio). Le bocchette d’aerazione circolari danno un’idea di solidità quando si azionano e non mancano dettagli curati come le cinture regolabili in altezza, il retro dello schienale del divano rivestito e il vano nella consolle con coperchio a movimento controllato. Fra gli accessori, inoltre, ne figurano alcuni poco diffusi nelle citycar: il cruise control, la chiave elettronica, il “clima” automatico, il tetto in vetro apribile e il volante in pelle riscaldabile (al pari dei i sedili).
PRIMI METRI ALLA GUIDA - Abbiamo potuto guidare in anteprima due nuove Hyundai i10, ancora camuffate, in un percorso chiuso attorno allo stabilimento: non abbastanza per un primo contatto completo, ma sufficiente almeno per un primo giudizio. La posizione di guida è ok: il sedile (piuttosto profilato) è regolabile in altezza mentre la leva del cambio, in posizione elevata, si raggiunge agevolmente. Il cruscotto, moderno ma senza “eccessi”, è dotato di termometro dell’acqua ma il computer di bordo non è generoso di informazioni: fornisce solo l’autonomia residua e due contachilometri parziali. La prima Hyundai i10 su cui siamo saliti (foto qui sopra) era una 1.0 da 65 CV: il tre cilindri è piuttosto silenzioso, vibra poco e non c’è bisogno di “tirargli il collo”. Fino a 3000 giri ha infatti il giusto “tiro” per una citycar, mentre dopo questa soglia diventa un po’ rumoroso e conviene quindi passare al rapporto successivo. Il 1.2, invece, pur essendo regolare nell’erogazione, dà la sensazione di essere un po’ meno vivace ai bassi regimi e quindi meno gradevole nel traffico pesante. In entrambe, pedale della frizione leggero e cambio (manuale a cinque marce) preciso negli innesti e non contrastato. Per i dati ufficiali su prestazioni e consumo, vi rimandiamo al primo contatto completo, in autunno.