HA FATTO STRADA - Con la parola Ioniq, nata dall’unione fra i termini inglesi ion (ione, in italiano) e unique (unico), la Hyundai ha definito i suoi progetti nell’ambito della mobilità sostenibile e dei motori ibridi o elettrici. Ioniq è diventato anche il nome dell’auto a portare su strada questi studi, una berlina compatta svelata nel 2016 fra le prime ad avere tre alimentazioni green: il motore ibrido, ibrido con batterie ricaricabili dall’esterno e elettrico. Ora Ioniq fa un ulteriore passo avanti e diventa il nome di una famiglia di auto elettriche, con i primi tre modelli in arrivo nel 2021, 2022 e 2024 e altri che seguiranno.
LIBERTÀ NELLO STILE - Le Ioniq continueranno ad essere concepite e prodotte dalla casa coreana, ma l’intenzione è renderle auto a sé non legate stilisticamente alle altre Hyundai. E infatti, per il look della crossover compatta Ioniq 5, l’ispirazione arriverà dal prototipo 45 dell’anno scorso (la vedi qui), con superfici levigate e spigoli marcati a ricordare il prototipo Pony Coupé del 1974, ad opera di Giorgetto Giugiaro, che fu la prima auto a portare il marchio Hyundai. Nel 2022 arriverà la Ioniq 6, berlina di grandi dimensioni che avrà tanto in comune con il prototipo Prophecy svelato a marzo 2020, dunque con forme più arrotondate e il tetto arcuato.
BASE AD HOC - All’inizio del 2024 arriverà la Ioniq 7, suv di grandi dimensioni che a differenza delle altre Ioniq non si ispira ad un prototipo già svelato; la Hyundai ha anticipato che avrà una slanciata silhouette e un look atletico. I tre modelli saranno basati sul nuovo pianale per auto elettriche E-GMP, una versatile base costruttiva che promette vantaggi in termini di sfruttamento degli spazi e connettività.
GRANDI OBIETTIVI - È anche attraverso le Ioniq che la Hyundai punta a vendere 1 milione di elettriche entro il 2025, arrivando al 10% delle immatricolazioni globali fra le auto a batterie.