ITALIA E COREA INSIEME PER IL DOMANI - Mantenere inalterato il lusso e la durabilità dei materiali utilizzati all’interno delle autovetture, rispettando, in tutti i passaggi della filiera produttiva, l’ambiente. Questo è l’obiettivo dalla partnership tra Hyundai Transys (l’azienda che si occupa dello sviluppo e della produzione di componenti per il costruttore coreano) e Lineapelle: la più grande mostra internazionale di pelli e accessori che si tiene nella quartiere fieristico di Milano. In occasione dell’edizione 2022, questa collaborazione presenta il suo primo frutto: il prototipo di un abitacolo per un’auto a guida autonoma, completamente rifinito in pregiati pelli e tessuti ecosostenibili.
LA PELLE È “GREEN” - Frutto di oltre due anni di studio “a cavallo” tra Milano e Seul, il prototipo CMF (colori-materiali-finiture) non rinuncia alla vera pelle, ma lo fa utilizzando pellami riciclati o di animali allevati per farne carne da macello. La pelle “Zero Impact” fornita per il prototipo dalla Conceria Dani di Vicenza è priva di metalli pesanti e nella sua lavorazione viene ridotto al minimo l’utilizzo di acqua e prodotti chimici. Inoltre, le emissioni di CO2 degli impianti produttivi vengono compensate con i progetti di riforestazione dei grandi boschi italiani. Un’altra azienda del Bel Paese, Manifattura Domodossola, si è invece occupata della fattura dei rivestimenti del prototipo: in questa fase, il rispetto per l’ambiente si traduce nella massima attenzione agli sprechi con l’utilizzo di tutto il materiale, anche attraverso lavorazioni raffinate come ad esempio dei dettagli in pelle intrecciata.
ATTENZIONE AL DESIGN - Delle parti degli interni in tessuto se ne sono occupati due società coreane, ATKO Planning e Dual Mode, attraverso lo sviluppo di un filato “eco” derivato dagli scarti del pellame, macinati e, nel caso del “tappeto” del pavimento, ritessuti combinandoli con PET riciclato. Il design avveniristico dell’abitacolo, dove nessun occupante deve preoccuparsi di guidare, presenta scelte stilistiche eleganti e al contempo originali: i designer hanno infatti utilizzato pellami e tessuti di colore marrone e grigio, tonalità rappresentative delle città di Milano e Seul. Metropoli rappresentate anche nella particolare lavorazione del filato con un motivo a “pixel” per la capitale coreana e uno a linee verticali di molteplice altezza a simboleggiare il Duomo di Milano.