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Hyundai: spazio è personalità

10 aprile 2019

La Hyundai alla Milano Design Week 2019 propone la sua personale visione dell’auto. Ne abbiamo parlato con Diana Kloster, responsabile colori e materiali.

Hyundai: spazio è personalità

LO SPAZIO CHE CAMBIA - La Hyundai torna alla Milano Design Week propendo una concept denominata "Style Set Free", visibile dal 9 al 14 aprile 2019 presso l’Opificio 31 di Via Savona, 56, che immagina il futuro della macchina, che da semplice mezzo di trasporto, si trasforma in un vero e proprio spazio di vita per gli individui, i quali possono personalizzarlo a piacimento. La casa coreana alla Milano Design Week racconta quindi la sua visione di come cambierà lo spazio fisico all’interno dell’auto, immaginandolo come qualcosa che ruota attorno alla personalità del singolo individuo, che può personalizzarlo, sia attraverso la tecnologia, che mediante l’impiego di luci in grado di intercettare al meglio il suo stato d’animo. 

In occasione dell’installazione della Hyundai, abbiamo avuto modo di parlare con Diana Kloster, responsabile dei colori e delle finiture degli abitacoli presso la Hyundai.

Come e in che modo cambierà il modo di vivere l’auto?
Per noi la parte esperienziale è tutto. Il design diventa la ricerca delle risposte attraverso colori e materiali a quelle che sono le esigenze dei clienti, le esigenze di benessere. La scelta di un materiale piuttosto che un altro è quindi finalizzata a fare stare bene le persone. In una vita sempre più stressata i consumatori cercano un ambiente in grado di trasmettere queste sensazioni positive.

Come e in che modo cambierà il modo di vivere l’auto?
Per noi la parte esperienziale è tutto. Il design diventa la ricerca delle risposte attraverso colori, di materiali a quelle che sono le esigenze dei clienti, le esigenze di benessere. La scelta di un materiale piuttosto che un altro sarà quindi la ricerca di un benessere delle persone. In una vita sempre più stressata i consumatori cercano “emozioni e benessere”, anche attraverso la scelta di materiali in grado di trasmettere queste sensazioni positive.

La guida autonoma sarà determinante in questo cambiamento oppure sarà solo uno dei fattori?
La guida autonoma è un fattore che determinerà il cambiamento degli interni dell’auto, ma non l’unico. Anche perché, affinché la guida autonoma diventi di pubblico dominio, sono ancora necessari diversi anni. Nel futuro più immediato non sarà determinante la scelta di auto a guida autonoma, perché in questo momento non sono diffuse. Ma non è detto che non lo diventi nei prossimi anni. Sarà fondamentale la ricerca di luci ed ambienti che aiutino a calmarci.

A livello di design della plancia, in qualche modo gli interni minimal della Tesla Model 3 hanno influenzato le tendenze, oppure è soltanto uno dei trend del momento?
Non a tutti piace lo stile minimal-purista. Dipende molto dalle fasce di età. I più giovani sicuramente apprezzano questo stile. Ovviamente la sola Apple ha influenzato un tipo di design sempre più pulito, non solo nel settore della telefonia mobile.

I nuovi modi di interazione uomo-macchina, ad esempio attraverso i comandi vocali, in che modo hanno influenzato il design degli interni?
La ricerca del materiale verso un approccio minimalista non significa non avere niente, anzi, al contrario, significa una ricerca ancora più accurata di materiali che siano interessanti e sostenibili.

Qual è il processo di scelta dei materiali?
Il mio lavoro principale è quello di rispondere alle esigenze dei clienti. Si parte dalla ricerca di mercato all’analisi dell’atteggiamento del consumatore. Anche le sfilate di moda di influenzano. Si ricerca l’armonia tra esterni ed interni. Ad esempio i consumatori cinesi ricercano molto l’armonia tra gli interni della propria casa e quelli dell’auto di proprietà. Quindi, l’armonia per i cinesi rappresenta un punto fondamentale.

Cosa cerca la clientela giovane negli interni di un’auto?
Se parliamo di nativi digitali, è fondamentale proporre in modo tecnologico anche aspetti tradizionali degli interni della vettura. Anche i materiali vengono scelti per durare, perché oggi i giovani non hanno più la cura per la vettura che invece caratterizzava quelli di qualche anno fa. Quindi c’è una ricerca di materiali che siano anche più grezzi e meno ricercati perché oggi non si cerca più la perfezione. Anche per il car sharing, non è necessario garantire un’auto perfetta. Anzi, una vettura che presenta degli interni grezzi e imperfetti, contribuisce a rassicurare l’utente che noleggia quella vettura.

Quali saranno i fattori più importanti per gli interni?
La sostenibilità, estesa anche al controllo dei fornitori, sarà sicuramente un fattore fondamentale per il futuro. Il cliente potrebbe chiederci chi sono i fornitori della Hyundai. Emozionalità, sostenibilità e personalizzazione saranno i trend del futuro. Secondo me il futuro è fatto di sensazioni e di emozioni. Tutto ruota intorno ad essi. Ad esempio, attraverso l’utilizzo del colore e della luce, è possibile modificare l’ambiente dell’auto e renderlo compatibile con le emozioni e gli stati d’animo del cliente.

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