ACQUISTO COMPLETATO - L’imprenditore russo Viktor Kharitonin ha completato nei giorni scorsi l’acquisizione del Nürburgring, circuito tedesco ritenuto fra i più suggestivi e impegnativi al mondo: qui Niki Lauda riportò il gravissimo incidente che ancora oggi segna il suo volto. La notizia è riportata dall’edizione russa di Forbes e dev’essere ancora confermata in forma ufficiale. Il 43enne di Novosibirsk, secondo indiscrezioni, avrebbe sborsato 38 milioni di euro per salire al 99% del capitale azionario della società che gestisce l’intero complesso, nel quale si trovano il circuito vecchio (Nordschleife), il circuito nuovo e le varie strutture dedicate ai visitatori. Kharitonin è cofondatore dell’azienda farmaceutica Pharmstandard e vanta un patrimonio stimato in oltre 1 miliardo di dollari.
MESI DIFFICILI - L’identità del 43enne è nota agli appassionati di quattro ruote dall’ottobre 2014, quando Kharitonin intervenne per regalare stabilità finanziaria al circuito, acquistato nel marzo 2014 dalla società tedesca Capricorn Group e piombato subito dopo in gravi ristrettezze economiche. Nell’ottobre di quell’anno Kharitonin (tramite la società NH Holding) rilevò la quota azionaria ottenuta in precedenza dalla Capricorn e investì per l’occasione 39 milioni di euro, che portano il totale complessivo a 77 milioni. L’1% della quota azionaria è rimasto alla società GetSpeed, che aiutò la Capricorn nella sfortunata manovra del marzo 2014.
TORNERÀ IN F1? - I problemi finanziari vissuti dal Nürburgring hanno influito sull’attività sportiva, che ora Kharitonin vuole ripristinare: il circuito nuovo è uscito dal calendario Formula 1 e non ospita più gare di richiamo internazionale, ma il 43enne starebbe lavorando per riportare il circus già dal prossimo campionato. La fama del Nürburgring è legata soprattutto al circuito vecchio, lungo oltre 22 chilometri, disponibile per turni di guida privati e utilizzato dalle case automobilistiche per valutare il comportamento su strada delle vetture in fase di collaudo: la varietà delle curve, della tipologia d’asfalto e delle condizioni meteo rende il Nordschleife molto impegnativo ed imprevedibile, nonché particolarmente gettonato a livello pubblicitario.