GUARDANDO AL FUTURO - Al Summit 2018 sul futuro dell’auto del quotidiano Financial Times, in svolgimento a Londra, ha preso la parola anche Violeta Bulc, commissaria europea ai Trasporti. Il discorso dell’alto rappresentante dell’Unione europea ha tratteggiato quella che è la visione della Commissione a proposito della mobilità dei prossimi decenni. Facendo riferimento al 2050, la Bulc ha affermato che per quell’anno l’Europa vuole concretizzare la sua “Vision Zero”, cioè all’azzeramento delle vittime della strada, delle emissioni inquinanti e delle complicazioni amministrative-burocratiche relative ai trasporti. Per arrivare a questo traguardo - secondo la commissaria europea - si lavorerà sulla sicurezza stradale, sulla mobilità ecocompatibile, sulla guida autonoma, sulla digitalizzazione e sugli interventi di semplificazione burocratica.
SICUREZZA E AMBIENTE - Per argomentare questi piani a lungo termine, la Bulc ha sottolineato come l’Europa pur avendo le strade più sicure al mondo debba lamentare oltre 25 mila morti e 137 mila feriti all’anno per incidenti stradali. “Per quale ragione dobbiamo accettare tutto questo?” si è chiesta la commissaria. Non meno ambiziosa e determinata è la visione UE per quel che concerne l’ambiente. “Ai trasporti stradali va ascritto il 24% dei costi delle spese sanitarie - incidenti stradali a parte - e per questa ragione la pressione sulle case costruttrici affinché producano auto sempre più “pulite” certamente non calerà, ma potrà essere solo aumentata”.
LA GUIDA AUTONOMA - Ma secondo la rappresentante della Commissione europea tutto questo avverrà in un quadro generale diverso da quello attuale. “Diminuiranno i cittadini con la patente di guida. La mia stessa famiglia desidera la mobilità, ma non desidera guidare” ha detto. In pratica, secondo la Bulc e la Commissione europea, bisogna attendersi una realtà in cui la mobilità personale sarà offerta da veicoli a guida autonoma, e non dalla propria auto di proprietà. In sintesi, secondo il quadro della “Vision Zero” i giovani vogliono usare in altri modi il tempo oggi impiegato nella guida e il fascino del possesso del veicolo starebbe diminuendo.