OLTRE 120 SVEDESI DOVRANNO CAMBIARE CASA - Tra le conseguenze del fallimento della Saab, ci sarà anche lo smembramento della collezione di oltre 120 vetture del museo della casa svedese; le autorità hanno stabilito che le auto vengano messe all’asta, per ripianare con il ricavato almeno una parte dei debiti. Il museo è chiuso già da qualche tempo e la sua dismissione sarà un colpo al cuore per gli appassionati del marchio.
DAL PRIMO PROTOTIPO - Lo studio legale Delphi & Wistrand di Göteborg dovrà gestire la vendita di modelli che hanno fatto la storia, a partire dal prototipo Ursaab 920001, la prima auto in assoluto prodotta a Trollhättan nel 1946, e caratterizzata da un’aerodinamica che non sfigurerebbe neppure oggi. E poi, ci sono le 92, 93 e 96 degli anni 50 e 60, modelli di serie con minuscoli motori (a due tempi!) da 750 e 850 centimetri cubi, ma in grado di farsi valere nelle più importanti gare su strada (il funambolico pilota Erik Carlsson, anch’esso di Trollhättan, le portò al primo posto al rally Montecarlo del 1962 e 1963 e in quelli di Inghilterra dal 1960 fino al 1963).
... AGLI ULTIMI MODELLI - Nella collezione non mancano poi una 99 Turbo, la vettura che a fine anni 70 introdusse la tecnologia del turbocompressore sulle vetture “da famiglia” e, ovviamente, i modelli più recenti, quelli nati dopo l’acquisizione da parte di General Motors: 900, 9000, 9-3 e 9-5. Immaginiamo che molti collezionisti in giro per il mondo si stiano già sfregando le mani: c’è la possibilità di portarsi a casa modelli importanti, tutti in ottimo stato, e magari a prezzi da saldo.