MENO VITTIME IN GERMANIA - Il totale delle vittime di incidenti stradali nel 2009 in Germania è sceso del 7,1% rispetto all'anno precedente e, con 4.160 vittime sulle strade e autostrade, è tornato al livello del 1950. Lo ha reso noto l'ufficio di statistica federale di Wiesbaden, capitale dello stato federale dell'Assia. I feriti, gravi e lievi, sono stati 400.000 nel 2009, in calo del 2,7% rispetto all'anno precedente.
GRAZIE ALLE AUTO? - Secondo le due principali associazioni degli automobilisti tedeschi, Adac e AvD, il merito è tutto della dotazione tecnica dei veicoli, migliorata sensibilmente rispetto agli anni passati. Si muore di meno sulle strade tedesche, ma il numero di incidenti è comunque salito, anche se di poco (+0,5%) con 2,3 milioni di sinistri ogni anno. Secondo l'ufficio tedesco di statistica, inoltre, è diminuito il numero di vittime legate alla guida in stato di ebrezza. Statisticamente, rischia la vita in un incidente stradale una persona ogni 51 residenti in Germania.
E IN ITALIA? - Queste statistiche meritano una riflessione se confrontate con quelle diffuse dall'Istat (l'Istituto italiano di statistica) sugli incidenti stradali in Italia nel 2008, le ultime disponibili in ordine di tempo. Se in Germania nel 2009 sono deceduti sulle strade 4.160 tedeschi su una popolazione di 82.438.000 persone, in Italia nel 2008 le vittime sono state 4.731 su 60.275.000 abitanti. Nonostante questo, nel Belpaese i dati confermano una progressiva diminuzione delle vittime e dei feriti.
CALANO I DECESSI - Secondo l'Istat, tra il 2000 e il 2008 si è registrato un calo del 14,6% del numero di incidenti, del 13,7% di feriti e del 33% di chi ha perso la vita in auto. Risultati positivi, soprattutto se si considera che negli otto anni analizzati il numero di auto circolanti in Italia è cresciuto del 17,7%. Dal 2000 è calato anche l'indice di gravità degli incidenti: ogni 100 infortunati nel 2008 si registrano 1,5 decessi contro gli 1,9 del 2000.