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Incidenti mortali in aumento sulle autostrade italiane

13 ottobre 2010

Nei primi nove mesi del 2010 ci sono state 246 vittime, il 14,6% in più rispetto all'anno scorso. Ma la società Autostrade per l'Italia ricorda che dal 1999 ad oggi la percentuale di vittime si è ridotta di oltre il 70%.

NUMERI PESANTI - Nei primi nove mesi del 2010 gli incidenti mortali sulle autostrade italiane sono aumentati del 14,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Delle 246 persone che hanno perso la vita, 31 in più rispetto al 2009, la maggior parte si concentra nei fine settimana e nelle ore notturne. A preoccupare, come sottolinea Giordano Bisemi, presidente dell'Asaps (Associazione amici della polizia stradale) è l'inversione di tendenza verso la diminuzione degli incidenti e dei feriti, entrambi calati del 1,3% rispetto all'anno scorso.

PASSI AVANTI - Anche la società Autostrade per l'Italia, che gestisce la maggior parte della rete autostradale, rileva che da inizio anno a settembre, sui loro tratti di competenza, ci sono stati 119 decessi contro i 114 del 2009. Sottolineando come, però, dal 1999 ad oggi, il tasso di mortalità si è ridotto di oltre il 70%. Un risultato ottenuto “grazie ad interventi mirati sulle infrastrutture: asfalto drenante, riqualificazione delle barriere spartitraffico, segnaletica ad alto impatto, pavimentazione ad alta aderenza, migliori standard di visibilità dei cantieri”. A questi si aggiunge anche l'effetto del Tutor che, sempre secondo Autostrade per l'Italia, ha permesso di ridurre di oltre il 50 per cento il tasso di mortalità nei tratti dove è installato.

SI CORRE TROPPO - Responsabili di tutte queste vittime, sono sempre le stesse cause: stanchezza, abuso di alcool e droghe che alterano lo stato psicofisico dei guidatori e, soprattutto, l'alta velocità. Ma non solo: in una recente intervista rilasciata al settimanale Panorama, Bisemi, ha fatto notare come nell'ultimo periodo ci siano stati tanti incidenti mortali nei quali sono stati investiti automobilisti scesi dalla propria auto, magari per prestare soccorso.

UN PROBLEMA DI VISIBILITÀ - “Chi scende dalla propria auto in autostrada non si rende conto di essere un birillo su una pista di bowling, non capisce che anche un leggerissimo sfioramento può essergli fatale. Mentre chi è fuori dall’auto vede arrivare una macchina anche a un km di distanza, chi sta guidando, soprattutto se è notte, si rende conto della presenza di un pedone solo quando ce l’ha a 100, 150 metri di distanza. Se calcoliamo che a 130 km/h si percorrono oltre 35 metri in un secondo si capisce benissimo che basta un po’ di stanchezza, un ritardo sul tempo di reazione e non c’è più scampo”.



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Ritratto di Tony9229
13 ottobre 2010 - 13:36
...+ pattuglie nelle strade & autostrade principali & non negli Autogrill a bere il caffè !!!!
Ritratto di tomkranick
13 ottobre 2010 - 14:30
Il fatto è che la maggior parte degli italiani non sa guidare
Ritratto di Guido S
13 ottobre 2010 - 17:27
Capita che ti si piazzano davanti anziani a 60 km/h e ti ritrovi a frenare di botto sia in strade extraurbane che in autostrada.a volte non è l'alta velocità,ma il fatto che alcuni conducenti per paura di portare la macchina vanno troppo lenti e non permettono di sorpassare(perchè si stanno al centro della carreggiata)
Ritratto di liinkss
13 ottobre 2010 - 15:18
9
Bisogna limitare la velocità delle auto alla produzione e insegnare come gestire le situazioni di crisi!
Ritratto di SimonST200
13 ottobre 2010 - 15:28
1
Non credo che gli incidenti siano dovuti solo alle cause sopra elencate, ma anche alla "semplice" incompetenza alla guida della maggior parte degli italiani! basti pensare che alcune volte ci son persone che non prendono quasi mai la loro automobile e quella volta che si cimentano a guidare (magari proprio in autostrada) effettuano sorpassi azzardati, non mantengono la distanza di sicurezza e così via. Ci vorrebbe proprio un maggior controllo! Ma purtroppo son soltanto "belle frasi" queste...Come cambiare?!
Ritratto di Limousine
13 ottobre 2010 - 17:55
Non esiste un solo motivo perchè un incidente si verifichi, ma un concorso di cause che - ahinoi - spesso s'incontrano: 1) Rete stradale e segnaletica in condizioni precarie; 2) Pochi controlli da parte delle forze dell'ordine; 3) Conducenti alterati da stanchezza, droghe o alcool; 4) Conducenti incapaci alla guida o distratti; 5) Scarsa o pessima manutenzione dei veicoli circolanti; 6) Velocità inadeguata e mancato rispetto delle regole del Codice della Strada, ecc. ecc., son tutti ingredienti base per favorire un probabile incidente stradale. Ergo, o si rispettano TUTTE le voci di cui sopra, o continueremo (chi campa, ovviamente) a discutere eternamente della - sgradevole - cosa.
Ritratto di hotdog
13 ottobre 2010 - 20:35
Corsi di guida obbligatori per tutti. E un bel po' di senso civico e di codice della strada insegnato fin dalle scuole! Siamo un popolo di cafoni e maleducati che si sentono sempre più furbi degli altri, il rispetto x il prossimo non esiste e questo si vede anche nel modo di guidate degli italiani. Corre come pazzi, ubriacarsi o fare manovre pericolose sono segno di maleducazione. Che tristezza...
Ritratto di totonnino
14 ottobre 2010 - 13:06
Io sono d'accordo con chi dice che la velocità è causa degli incidenti, ma la mancata distanza di sicurezza che affligge la nostra circolazione, dove la mettiamo? In autostrada anche a 80 all'ora accodarsi alla vettura che precede è pericolosissimo. Ma succede sempre ed anche a velocità ben più sostenute. Perchè non si fa niente per questo? Perchè c'è chi si piazza in terza corsia, di sorpasso, senza nessuno davanti e nessuno gli contesta l'infrazione? ( che prevede anche la decurtazione di punti). Perchè appena mantieni la distanza di sicurezza arriva il furbetto che ti si piazza davanti e nessuno lo rileva e lo sanziona? E' facile usare autovelox. Per fare anche cassa. Ma, secondo me, le principali colpe sono da cercarsi altrove. In una segnaletica dell'anteguerra, in limiti validi per gli anni 30 (mai visti 30 km/h in tratti assolutamente deserti?), automobili arraffazzonate che circolano impunemente (ruote lisce e sgonfie, fari mancanti, freni inadeguati) e rinnovi di patente fatti senza nessuna regola (io ho la patente da 25 anni, al rinnovo qualcuno mi ha chiesto se conoscevo i nuovi segnali stradali? nessuno!!!!) Una politica stradale più attenta alla sicurezza si può fare, magari delegandola ad esperti del settore e non lasciandola come al solito a burocrati miopi. Secondo me, ovviamente.
Ritratto di Chry
14 ottobre 2010 - 13:12
E' sufficente OBBLIGARE le scuole guide a non insegnarti a guidare per città ai 40 orari in 3°..ma saper guidare e gestire la macchina in ogni condizione possibile..e chì a paura và a piedi
Ritratto di ciccino75
17 ottobre 2010 - 14:45
ai proprio ragione.. perche non fanno fare anche qualche guida in autostrada nel momento in qui sono sicuri che sei pronto a fare l'esame di guida, perche tanti i primi tempi, abbituati solo alle guide in citta, quando si trovano in autostrda, non sanno come comportarsi.
Ritratto di Bramante
14 ottobre 2010 - 13:29
Il problema è che molte persone si mettono al volante con uno demenziale spirito di competizione con gli altri automobilisti! Proprio stamani un "biricchino" mi si è piazzato dietro, chiedendo strada in un tratto in cui stavo osservando il limite di velocità di 80 km. l'ora! Al netto della pure fatalità negli incidenti stradali, si facciano anche dei controlli medici severi, prima di rilasciare le patenti, in maniera da stabilire se qualcuno fà uso abituale di sostanze improprie, perchè certi atteggiamenti da kamikaze sulle strade non si spiegano con la semplice logica!
Ritratto di Giobell
16 ottobre 2010 - 13:45
NON è la velocità a causare gli incidenti, la velocità ne peggiora la conseguenze. Allora siamo in autostrada , vediamo due auto, una va a 170 (velocità altissima per il codice ) il suo autista è attento alla strada , guarda quello che c'è innanzi a lui, e è pronto ad una eventuale manovra di emergenza "purtroppo non sempre fattibile, l'altra va a 110 , l'autista, telefona, mangia e guarda; cosa ? .... ma certamente, la casa con piscina vicino all' autostrada, gli animali di quella fattoria laggiù , la collina con quel bel riflesso di luce, e non si accorge di spostarsi tra le corsie , causa l'incidente e ...... di chi è la colpa, certamente della vettura che andava alla "folle" velocita di 170. pertanto ok un limite (con una velocita adeguata )da non oltrepassare assolutamente, ma grosse multe anche a chi si fa i caaaavoli suoi in macchina.
Ritratto di MotoriFumanti
22 ottobre 2010 - 23:30
Non si può fare niente. Le pattuglie non ci sono mai quando servono e le auto sono sempre più potenti, pesanti e con una visibilità sempre peggiore.

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