NON C’È DUE SENZA TRE - Dopo la Grenadier e la sua variante pick-up Quartermaster, la casa inglese lancia il suo terzo modello 4x4: la Ineos Fusilier. La nuova fuoristrada avrà dimensioni leggermente inferiori rispetto alle altre due, ma punta a mantenere le ottime doti in offroad, senza compromettere allo stesso tempo le prestazioni su asfalto. Oltre al variante completamente elettrica, la Fusilier metterà a disposizione anche una versione definita ad autonomia estesa, che consiste in un piccolo motore a benzina in grado di preservare il livello di carica della batteria nel caso in cui non sia disponibile una fonte di ricarica. Le specifiche tecniche e altri dettagli del nuovo modello, tra cui il suo lancio sul mercato, saranno svelati nell’autunno del 2024.
MADE IN GRAZ - Quel che è certo è che, come per i modelli Grenadier, anche la Ineos Fusilier è stata progettata in collaborazione con Magna, che produrrà la 4x4 nel suo stabilimento di Graz, in Austria. Parte dello sviluppo della Fusilier prevede anche un intenso programma di collaudo sul Schöckl, monte situato vicino all’impianto austriaco e diventato celebre perché luogo di test della mitica Mercedes Classe G. L'obiettivo è arrivare alla produzione nel 2027. Il nuovo veicolo del brand inglese voluto da Jim Ratcliffe sarà leggermente più corto e più basso della Grenadier, ma ne conserverà il DNA, aggiungendo un approccio più moderno e una personalità distintiva. Verrà costruito su un’apposita piattaforma skateboard abbinata a una struttura top hat, con un sottoscocca in acciaio e portiere e chiusure in alluminio.
ASPETTATIVE REALISTICHE - La scelta di offrire, oltre al motore elettrico, anche una versione con range extender esprime la volontà di “continuare a fare auto che i clienti vogliono guidare, occorre un mix di tecnologie di propulsione”, ha spiegato Jim Ratcliffe. “Le elettriche sono perfette in alcune situazioni, per esempio per i brevi viaggi e i servizi di consegna nei centri urbani, ma il nostro settore e i governi devono avere aspettative realistiche in merito alle altre tecnologie che possono contribuire ad accelerare il ritmo del cambiamento. Per questa ragione per la Fusilier abbiamo introdotto un propulsore alternativo che riduca drasticamente le emissioni ma che garantisca l’autonomia e la capacità di rifornimento richieste in specifiche situazioni”.