NOVITÀ ASSOLUTA - Nel luglio 2007 la Mercedes presentò un motore capace di abbinare i pregi di un benzina a quelli di un diesel: il prototipo si chiamava DiesOtto e deve ancora arrivare in produzione, nonostante i vantaggi dichiarati e la promessa di lanciarlo nel medio termine. La stessa tecnologia è stata ripresa dalla Infiniti e verrà presto lanciata in commercio, dopo l’esordio al Salone dell’automobile di Parigi (1-16 ottobre). In questo caso assume il nome VC-T e consente di variare il rapporto di compressione, parametro fisso che definisce in parte le caratteristiche e il rendimento di un motore. Il rapporto di compressione è il rapporto tra il volume totale del cilindro quando il pistone è al punto morto inferiore dopo la fase di aspirazione e il volume che rimane nel cilindro quando il pistone è al punto morto superiore dopo la compressione. Più il valore è alto, come accade nei diesel, più il rendimento è elevato.
DIMENSIONI INFERIORI - Il motore Infiniti VC-T è stato ultimato dopo 20 anni di studi e aggiunge la novità del turbo, non prevista sul DiesOtto, che rende l’insieme ancora più complesso e intrigante. Il rapporto di compressione, secondo quanto annunciato finora, viene gestito in maniera del tutto automatica e può variare fra 8:1 e 14:1 (disegno qui sopra). La Infiniti promette benefici sul fronte dell’economia d’utilizzo, del rumore e delle vibrazioni, nonché a livello dimensionale: il VC-T risulta più leggero e compatto se paragonato ad un motore tradizionale dalla potenza analoga. La casa giapponese non ha diffuso per il momento i numeri relativi ai cavalli e alle percorrenze, dando appuntamento alla rassegna parigina. In questa occasione sapremo anche la data d’esordio e il modello scelto.