IMPEGNO PER LA SALUTE - La lotta contro il fumo non è fatta solo dall'opera di persuasione, più o meno minacciosa, verso i fumatori affinché smettano. Un altro fronte, per certi versi anche più importante, è quello del fumo passivo, cioè il fumo inalato per il fatto di essere in un ambiente in cui c' è qualcuno che fuma. Questa realtà ha portato agli ormai generalizzati divieti di fumare in luoghi pubblici o comunque frequentati da più persone. Da qualche tempo anche l'auto è stata posta nel mirino della lotta al fumo passivo. In particolare per salvaguardare la salute dei più piccoli. Il motivo è ovvio: il fumo passivo infatti è sempre negativo, ma diventa assolutamente stigmatizzabile se a respirare fumo involontariamente è un bambino. Per questa ragione in alcuni paesi i legislatori hanno cominciato a introdurre norme che vietano di fumare in auto in presenza di bambini. L'ultimo caso viene dall'Inghilterra, dove da ieri è entrato in vigore appunto il divieto in questione.
SANZIONE ANCHE AL GUIDATORE - La nuova normativa prevede una sanzione di 50 sterline se un automobilista fuma mentre nell'abitacolo della vettura c'è appunto un minore. Aspetto particolare della normativa inglese e' infatti che il divieto vale in presenza di persone sino ai 18 anni di età. Quindi non solo per i bambini propriamente detti. Altro aspetto che caratterizza la norma inglese e la punibilità del conducente dell'auto, sempre con 50 sterline, anche se a fumare non è lui ma un altro occupante della vettura.
IN ITALIA È IN DIRITTURA D'ARRIVO - In Italia c'è una bozza di decreto legislativo del Ministero della salute che va nella stessa direzione, in linea con quanto previsto da una direttiva Ue sul tabacco. Ma il provvedimento deve ancora avere il via del Consiglio dei ministri. Più severe le sanzioni: per chi continuerà a fumare in auto in presenza di bimbi e gestanti, scatterà una multa analoga a quella di chi guida col cellulare in mano: 160 euro e meno 5 punti-patente.