I pneumatici sono determinanti per la sicurezza di un’autovettura. Ecco perché il loro degrado deve essere monitorato con attenzione. Secondo un nuovo report realizzato dalla Polizia Stradala, da Assogomma e Federpneus, la situazione in Italia non è affatto confortante sotto questo punto di vista. Questo è quello che risulta dall’indagine congiunta denominata “Vacanze Sicure” dove sono state controllate 8.865 auto in sei regioni (Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Marche e Puglia) nel periodo tra maggio e giugno.
Il campione di auto indagato ha un’anzianità pari a 8 anni e 10 mesi mentre la media del parco circolante italiano è oggi di 12 anni e 6 mesi. Secondo l’indagine, le auto con meno di 10 anni di età presentano problemi agli pneumatici nella misura di 1 vettura su 5. Quelle che hanno più di 10 anni di età mostrano una frequenza più significativa dei problemi, con una vettura su tre che ha problemi alle gomme. Complessivamente sono state riscontrate non conformità agli pneumatici per 18 vetture su 100, che diventano quasi 25 su 100 se si considera anche l’assenza di revisione.
Nelle regioni oggetto di indagine la media riscontrata di gomme lisce si attesta al 7% con significative variazioni tra la migliore, le Marche (3,72% del campione) e la peggiore la Puglia (10,70% del campione). Nelle province pugliesi si raggiungono mediamente percentuali di pneumatici lisci particolarmente elevate (Lecce 23% e Foggia con il 17%), anche se nella provincia di Taranto la percentuale scende a meno dell’1%.
Una tendenza particolarmente pericolosa messa in evidenza da questo report è quella della non omogeneità dell’equipaggiamento, che è attestata al 7,65%. Per non omogeneità dell’equipaggio si intendono tutte quelle vetture che montano pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure con due pneumatici invernali e due estivi. Il primo è un equipaggiamento vietato dal Codice della Strada, il secondo è sconsigliato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Danneggiamenti e non omologazione si attestano su percentuali intorno al 2% e al 3% rispettivamente, senza grosse oscillazioni rispetto agli anni precedenti. L’indagine, quindi, ribadisce la diretta correlazione tra l’età dei veicoli e le loro condizioni di manutenzione. Più passano gli anni e più gli pneumatici risultano mal assortiti o danneggiati, mentre la percentuale di pneumatici lisci è praticamente una costante trascorsi i primi quattro anni dall’immatricolazione. Nello specifico, una tendenza che si registra in Italia è che le auto non vengono sostituite quindi invecchiano senza la dovuta manutenzione.