GRANDI PROSPETTIVE - C'era grande attesa negli Usa per l'esordio del Jeep Gladiator, il pick-up di medie dimensioni (per gli standard americani) basato sulla Wrangler che farà parte della stessa categoria in cui si trovano le Chevrolet Colorado, Ford Ranger e Toyota Tacoma. Un modello di questo genere mancava alla casa statunitense dal 1986, quando uscì di produzione il pick-up Scrambler, quindi il suo arrivo rappresenta una svolta non soltanto per la Jeep (che vedrà aumentare le vendite in Nord America) ma anche per la FCA, il gruppo automobilistico di cui fa parte: i pick-up infatti sono i modelli di gran lunga più venduti nel Paese e assicurano margini di guadagno non indifferenti. Il Jeep Gladiator sarà in vendita negli Stati Uniti fra aprile e giugno 2019, ma è stato già annunciato che dall'anno successivo arriverà anche in Europa, dove troverà come rivali le Mitsubishi L200, Mercedes Classe X e Volkswagen Amarok.
A SUO AGIO IN FUORISTRADA - Il Jeep Gladiator è basato sulla versione a cinque porte della Wrangler, da cui riprende la linea ma anche la tecnica e le capacità in fuoristrada: il pick-up è in grado di superare guadi profondi fino a 76 cm, ha una piastra sotto il motore per ripararlo dal pietrisco e un fascione anteriore poco avvolgente, ideale per non “strusciare” sul terreno quando si affronta un passaggio ripido. Non mancano poi la barra anti-rollio scollegabile (aumenta l'escursione delle ruote in fuoristrada) e due tipi di trazione integrale, chiamate Command-Trac 4x4 e Rock-Trac 4x4, dove quest'ultima (di serie per l'allestimento Rubicon) include il bloccaggio dei differenziali anteriore e posteriore tramite tasti nella consolle. Fra le particolarità del Jeep Gladiator ci sono il parabrezza ripiegabile, le portiere smontabili e il tetto in tela, oltre alla seduta del divano alzabile: nasconde un grosso portaoggetti chiuso da una serratura.
ANCHE DIESEL - Gli stilisti della Jeep hanno mantenuto inalterato lo stile dell’ultima Wrangler (prodotta dallo scorso aprile), quindi sul Jeep Gladiator ritroviamo i fari anteriori rotondi e la classica mascherina con sette feritoie tipica della casa statunitense. A cambiare sono l'interasse e la zona posteriore: la distanza fra le ruote anteriori e posteriori del Jeep Gladiator è stata maggiorata di 49 cm, mentre il lungo cassone (è in grado di trasportare fino a 725 kg di merce) cambia la sagoma laterale dell'auto e la fa sembrare ancora più imponente. Nel 2019 sarà ordinabile il motore a benzina V6 3.6 da 289 CV, abbinato al cambio manuale a sei marce, mentre dal 2020 si potrà avere anche il diesel V6 3.0 da 264 CV (di serie il cambio automatico a otto marce, optional sul benzina). Il Jeep Gladiator sarà costruito nell'ala sud dello stabilimento di Toledo, negli Stati Uniti, lo stesso in cui è fabbricata (ma nell'ala nord) la fuoristrada Wrangler.