VENTO D’ORIENTE - La Jeep segue l’esempio di altri costruttori e va incontro ai gusti degli automobilisti cinesi lanciando un modello specifico per la Cina: è la suv a sette posti Jeep Grand Commander, un modello svelato al pubblico durante il Salone dell’automobile di Pechino che non dovrebbe arrivare in Europa e negli Stati Uniti. La Jeep Grand Commander ricalca lo stile del prototipo Yuntu e aggiunge qualche elemento di novità alle linee (molto conservative) della Jeep, da sempre fedele alla grossa mascherina con sette feritoie, al cofano anteriore parallelo al suolo e ai vistosi archi passaruota. Sul nuovo modello i fari anteriori sono molto più sottili e “toccano” la mascherina, mentre i fanali posteriori non sono massicci come sulle Renegade e Grand Cherokee.
MECCANICA NOTA - La Jeep Grand Commander è basata su una versione modificata della piattaforma a trazione anteriore o integrale usata sulla Cherokee, derivata a sua volta da quella che fa da base all’Alfa Romeo Giulietta. I tecnici della Jeep hanno dovuto allungarla sensibilmente per adattarla alla carrozzeria: la suv infatti misura ben 487 cm, 25 cm in più della Cherokee, mentre la distanza fra le ruote è stata maggiorata di 10 cm e si attesta ora a 280 cm. Questo ha permesso alla Jeep di ricavare un abitacolo con sette posti su tre file di poltrone. Le ruote in lega di 18” sono comprese nel prezzo fin dalla versione meno costosa, segno che l’equipaggiamento di serie è buono, come dimostrano lo schermo di 7” nella consolle (di 8,4” sulle versioni più costose), la funzionalità Apple CarPlay, il volante multifunzione in pelle e il sedile lato guida regolabile elettricamente.
SOLO BENZINA - L’unico motore previsto per la Jeep Grand Commander è un benzina 2.0 a iniezione diretta da 234 CV, che offre la trazione integrale a richiesta, ma di serie il cambio automatico a 9 marce. Il costruttore parla di un consumo medio nell’ordine dei 8,4 l/100 km (11,9 km/l). La Grand Commander sarà in vendita all’equivalente di 36.500 euro, quindi costerà sensibilmente meno della Grand Cherokee, che a dispetto della lunghezza inferiore (482 cm) rimane la vera “ammiraglia” della Jeep, che in Cina produce con il partner locale GAC: il suo listino parte infatti dall’equivalente di 75.800 euro. Presto arriverà il motore ibrido.