NON SOLO PER GLI USA - Arriva in Europa la Kia Niro, prima crossover ibrida della casa: è lunga 436 cm e sfrutta la meccanica della Hyundai Ioniq (anch'essa al debutto a Ginevra). Le linee sono equilibrate, anche se non particolarmente originali; ma la griglia a “naso di tigre” nel frontale fa subito capire che si tratta di una Kia. Prodotta in Corea e disegnata negli Stati Uniti (che ne rappresenteranno il mercato principale), la Niro abbina un 1.6 a iniezione diretta di benzina da 105 CV a un motore elettrico da 44, in blocco con il cambio robotizzato a doppia frizione con sei marce: assieme sviluppano 141 cavalli. L'auto non sarà in vendita prima dell'autunno; in un secondo tempo arriverà anche in versione ricaricabile. Ipotizzabile un prezzo di circa 26.000 euro, con garanzia di 7 anni o 150.000 km.
LE “PILE”? SOTTO IL BAULE - Le batterie della Kia Niro, agli ioni di litio, pesano solo 33 kg e hanno una capacità di 1,56 kWh: sono collocate sotto il divano, per non sottrarre spazio nel baule (la casa dichiara una capienza di 421 litri). Dallo schermo (di 7 o 8'') sulla plancia è possibile monitorarne lo stato di carica, oltre a comandare i cellulari Android collegati con l'interfaccia Android Auto. Per i dispositivi compatibili è poi disponibile il sistema di ricarica senza cavi: basta appoggiare il telefonino sul ripiano davanti alla leva del cambio (se ce lo si dimentica quando si esce, provvede l'auto a ricordarlo).
PLASTICHE “NI” - L'abitacolo della Kia Niro è moderno ma, almeno sugli esemplari di preserie esposti, non spicca per le finiture: i pannelli delle porte sono rigidi e non tutti i comandi gradevoli al tatto. Moderni invece i pannelli verniciati attorno ai comandi degli alzavetro e alla leva del cambio. Poco pratico il freno di stazionamento a pedale: in caso di emergenza, il passeggero non può azionarlo. Curata, sotto ogni altro aspetto, la sicurezza: sette airbag sono di serie e non mancano la frenata automatica d'emergenza, il cruise control adattativo, il sistema di mantenimento della corsia, i dispositivi di controllo dell'angolo cieco e dello spazio dietro l'auto in manovra.