ALLA SPINA - La berlina a quattro porte
Kia Optima è stata appena rinnovata e il prossimo anno giungerà sul mercato Italiano dove troverà rivali come Ford Mondeo, Opel Insignia o Ford Mondeo. Inoltre sarà il primo modello lanciato dalla casa coreana ad utilizzare su un sistema di propulsione
ibrido plug-in, dove le batterie si possono
ricaricare da una fonte esterna. Il modello arriverà in Italia nella seconda metà del 2016 e assumerà il nome
Kia Optima PHEV, acronimo inglese che definisce la principale caratteristica del sistema ibrido: le auto del tipo Plug-in Hybrid Electric Vehicle adoperano un pacco batterie generalmente più prestazionale rispetto alla ibride tradizionali, collegabile alla rete elettrica casalinga. In questo modo le pile si posso ricaricare anche di notte e non solo quando l’auto è in movimento.
ELETTRICO PIÙ POTENTE - La Kia Optima PHEV (nelle foto la versione per il mercato coreano) si basa su un sistema ibrido composto da un motore benzina, da un motore elettrico e dal cambio automatico. Quest’ultimo rinuncia al convertitore di coppia e “ingloba” il motore elettrico, che sviluppa il 42% di potenza in più rispetto al motore della precedente Optima Hybrid: la Kia dichiara una potenza massima di 50 kW, equivalenti a circa 68 CV. L’odierna Optima Hybrid non è mai arrivata in Italia. Il motore elettrico viene alimentato da un pacco batterie ai polimeri di litio, tecnologia più affidabile (anche se meno evoluta) nel paragone con quella agli ioni di litio: la casa dà per sicura un’autonomia in modalità elettrica di 50 chilometri. Le batterie si trovano al di sotto del divano posteriore. Il motore termico è un benzina a quattro cilindri, da 2 litri, che sviluppa 156 CV e 189 Nm. Si avvale dell’iniezione diretta.
RICARICA IN TRE ORE - La potenza combinata raggiunge invece i 205 CV, mentre sul valore medio di consumo influiscono i 50 chilometri di autonomia in modalità elettrica: la casa si rifà alle norme statunitensi e dichiara un consumo medio di 42 km/l, che scende a 17 km/l quando la carica delle batterie è esaurita. Le pile si possono ricaricare in meno di tre ore da un impianto con presa a 240 volt. La Kia Optima PHEV si riconosce per alcuni elementi specifici, come ad esempio la presa di ricarica nel parafango anteriore, i cerchi in lega dallo stile esclusivo, i profili cromati sui battitacco ed il logo EcoPlug-In, che verrà destinato a tutte le Kia con alimentazione ibrida plug-in.