STESSA LUNGHEZZA DELLA BERLINA - Si allarga la famiglia della Kia Optima affiancando al modello berlina quello station wagon, chiamato Sportswagon. La novità si vedrà sullo stand Kia del salone di Ginevra con l’inizio delle vendite programmate per l’ultimo trimestre dell’anno. La versione wagon della Optima si propone con lo stesso aplomb sobrio della berlina, della quale mantiene le stesse dimensioni di lunghezza (485,5 cm) e larghezza (186 cm). La Sportswagon è invece mezzo centimetro più alta della berlina (147 cm). Il bagagliaio, elemento di solito importante per le wagon, offre un volume utile di 553 litri.
IMMAGINE SOBRIA - La parte anteriore della Kia Optima Sportswagon è sostanzialmente la stessa di quella della berlina. Quanto alla parte posteriore è stata realizzata senza interventi di rottura, realizzando linee coerenti e ben raccordate con le fiancate e la parte davanti. Il frontale si notare dunque per la soluzione “unitaria” attribuita a gruppi ottici e mascherina. In pratica questi elementi sono uniti e formano una figura semi curva, a culla, in sintonia stilistica con gli altri modelli della gamma Kia. Appunto con la stessa soluzione degli elementi in rilievo è la mascherina. Nell’insieme del colpo d’occhio anteriore si fa notare anche la parte più bassa, piuttosto elaborata con le luci secondarie a led nella fascia sotto il paraurti.
LINEA DI CINTURA ALTA - Le fiancate si caratterizzano per l’andamento a salire della linea di cintura, che va a chiudere nella parte inferiore il terzo finestrino, di ridotte dimensioni. Nella parte posteriore la zona del bagagliaio (quella aggiunta rispetto alla berlina) non dà luogo a rotture e appare come un corpo perfettamente integrato nell’insieme. Analoga semplicità si ritrova nella parte posteriore, dove non ci sono ricerche di soluzioni ad effetto. I gruppi ottici sono ampi e di forma irregolare, con una vistosa estensione sulle fiancate. Nella parte alta del lunotto svetta lo spoiler che conclude il tetto.
TRE MOTORI DISPONIBILI - La Kia Optima Sportswagon verrà proposta con tre possibilità di scelta per quanto riguarda il motore. Ci sarà la versione 1.7 CRDi, con potenza di 141 CV e 340 Nm di coppia massima. Questa versione è prevista con cambio manuale a 6 o 7 marce, sempre a doppia frizione. Ci saranno poi due proposte a benzina, entrambe di due litri. La Kia Optima Sportswagon 2.0 CVVL disporrà di 163 CV e 196 Nm. In questo caso il cambio potrà essere manuale a 6 marce oppure automatico. Infine, al top della gamma ci sarà la versione T-GDI GT, con motore a benzina 2.0 a iniezione diretta. La potenza disponibile prevista per questa unità è di 245 CV, 353 Nm la coppia massima. Il cambio èautomatico a 6 marce.
DOTAZIONE TECNOLOGICA - Per quanto riguarda l’abitacolo e l’equipaggiamento la proposta della Kia Optima Sportswagon è analoga a quella della Optima berlina. L’insieme si presenta con una sobrietà in sintonia con l’immagine esterna, mentre conducente e passeggeri hanno a disposizione un po’ tutti i dispositivi oggi esistenti per l’auto. Tra di essi si fa apprezzare il sistema Around View Monitor, che consente di tener sotto controllo visivamente, via telecamere, ciò che avviene attorno alla vettura, a 360 gradi. Senz’altro utile e apprezzabile è poi il dispositivo che aiuta nei parcheggi provvedendo a gestire l’intera manovra automaticamente (Smart Parking Assist), un aiuto certamente gradito quando si ha a che fare con un’auto prossima ai 5 metri di lunghezza. Non manca il sistema per la connessione, completo dei due “linguaggi” Android e Apple. Ci sono anche i sistemi che aiutano nella guida, come quelli per le frenate di emergenza, anche se la Kia tiene a sottolineare che la responsabilità della guida è sempre lasciata a chi è al volante, senza momenti di guida autonoma.