OGGETTO DA COLLEZIONE - La Kimera EVO38 è una delle protagoniste del Salone di Ginevra 2024. È l’evoluzione della precedente EVO37, la vettura di esordio del brand piemontese ispirata alla Lancia 037 vincitrice del mondiale rally nel 1983. Sarà prodotta in 38 esemplari e vuole rispondere una domanda. Cosa sarebbe stata la Lancia 037 con la trazione integrale? Un vantaggio che la Gruppo B italiana non ebbe mai, dato che la Lancia la sostituì con un altro modello la Delta S4.
REGOLAZIONI DAL VOLANTE - Rispetto alla precedente EVO37, la nuova Kimera EVO38 adotta quindi la trazione integrale, che viene realizzata attraverso un moderno sistema di controllo della ripartizione e di blocco elettroidraulico dei differenziali. Questo sistema, che ricalca quello delle WRC dei primi anni 2000, permette al pilota di regolare i differenziali dall’abitacolo: volendo si può escludere completamente il differenziale anteriore per avere un’auto a trazione posteriore. Dal volante si possono regolare anche le sospensioni attraverso ammortizzatori motorizzati e con sistema di sollevamento per adattare l’altezza da terra alle diverse condizioni di guida. L’ammortizzatore posteriore centrale con la doppia molla laterale è quello tipico delle gruppo B degli anni ‘80, mentre davanti c’è un moderno schema con ammortizzatori push rod.
600 CV PRONTI A SCATENARSI - Rispetto alla EVO37, la Kimera EVO38 ha un motore più potente: ora arriva a 600 CV espressi da 7.000 a 7.500 giri grazie a un turbocompressore maggiorato che lavora sempre in abbinamento al compressore volumetrico. La coppia di 550 Nm è scaricata a terra attraverso un cambio manuale a 6 marce con una rapportatura più corta rispetto alla EVO37, quindi più adatto ai percorsi misti che ai circuiti veloci. Tuttavia la Kimera è al lavoro per offrire anche una versione di cambio sequenziale elettro-attuato a innesti frontali.