Koenigsegg rinuncia, salta l'accordo per l'acquisto della Saab

NIENTE DI FATTO - L'accordo tra la General Motors e la Koenigsegg Group per la vendita della Saab è saltato. Le motivazioni non sono state rese note ma, secondo il colosso americano, la decisione sarebbe stata presa dalla controparte svedese che, con l'aiuto della cinese Beijing Automotive Industry Corporation (Baic), avrebbe dovuto portare a termine l'accordo.

GM DOVRÀ DECIDERE CHE FARE - Il numero uno della General Motors, Fritz Henderson si è detto molto dispiaciuto per l'esito delle trattative. “In molti hanno lavorato instancabilmente negli ultimi mesi per mettere a punto un piano sostenibile per il futuro di Saab”, osserva l'amministratore delegato di GM. “Alla luce del repentino cambio di direzione, ci prenderemo i prossimi giorni per valutare la situazione e esaminare i possibili nuovi passi”.

UN PASSO INDIETRO - In agosto GM e Keonigsegg avevano raggiunto un'intesa per la cessione entro la fine dell'anno del marchio Saab. La svedese Koenigsegg già prima di concludere l'accordo aveva dichiarato l'intenzione di produrre tre nuovi modelli Saab entro il 2012, compresa un'auto elettrica.

La transazione aveva da subito destato le perplessità di diversi analisti, date le piccole dimensioni e la poca esperienza della Koenigsegg Group nella gestione di realtà grosse come la Saab.

DA SEMPRE IN PERDITA - Inoltre la Koenigsegg avrebbe avuto il duro compito di rimettere l'azienda “in piedi”. La Saab, controllata dagli americani, è stata infatti in perdita per la maggior parte degli ultimi 20 anni. Nel 2008 ha addirittura registrato un “rosso” di 290 milioni di euro che verrà probabilmente replicato nel 2009.

La GM ha acquistato il 50% di Saab nel 1990, una quota che è poi salita al 100% nel 2000. La Saab raggiunse una grande popolarità negli Anni 80 con la 900, ma poi cominciò un lento declino che l'anno scorso l'ha portata a coprire appena lo 0,4% delle vendite europee di auto.