UN NOME NUOVO - Revuelto, come un toro delle corride famoso per essere così furioso da puntare per ben otto volte fuori dal campo verso il pubblico. Ecco il nome dell’erede della Lamborghini Aventador e con 1.015 CV di potenza combinata, le sue prestazioni non potranno che essere altrettanto “furiose”: da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi, da 0 a 200 all’ora in meno di 7 secondi e oltre 350 chilometri orari di velocità. Numeri simili a quelli di una hypercar con la quale la Lamborghini Revuelto andrà a sfidare altri “mostri” ibridi come la Ferrari SF90 Stradale pur mantenendosi fedele alla tradizione: in posizione longitudinale centrale, infatti, c’è sempre l’iconico V12 aspirato di 6,5 litri, rivisto e corretto in questa applicazione per erogare ancora più potenza (825 CV) e girare ancora più in alto fino al limitatore posto a 9.500 giri.
GRANDI NOVITÀ - Gli appassionati dei grandi motori vecchia scuola possono quindi tirare un sospiro di sollievo, ma le similitudini con il passato finiscono qui, perché la nuova Lamborghini Revuelto abbina il dodici cilindri a una meccanica del tutto inedita. A partire dal cambio robotizzato a doppia frizione a otto marce, sviluppato in casa dalla Lamborghini e posizionato in coda al motore termico: garantirà tempi di cambiata molto più veloci della trasmissione a singola frizione utilizzata fino a questo momento dalla Aventador e integra il primo dei ben tre motori elettrici che compongono il cuore pulsante della vettura. Ognuno vanta circa 150 cavalli di potenza e gli altri due si trovano nella parte frontale per muovere le ruote anteriori: in questo modo la Revuelto adotta la trazione integrale (a tutte le velocità, i due motori sono sempre in presa) pur senza un collegamento fisico tra il V12 e l’avantreno.
PLUG-IN ALL’OCCORRENZA - Al centro, sotto al tunnel, lì dove una volta si trovava la trasmissione, ecco la batteria da 3,8 kWh lordi. Si può ricaricare dalla presa (posta dentro il bagagliaio anteriore) o selezionando un’apposità modalità di guida in movimento grazie all’azione combinata della frenata rigenerativa e del V12, capaci di riportare l’accumulatore al 100% in appena 6 minuti. In questo modo tutti i 1.015 cavalli di potenza combinata sono sempre disponibili sotto al piede dell’acceleratore senza la necessità di fermarsi a una colonnina.
SI FA NOTARE - Ma se della meccanica conosciamo già quasi tutto, grazie ai teaser pubblicati dalla Lamborghini nelle scorse settimane, ora è arrivato il momento di scoprire il design di questa nuova supercar. Uno stile inconfondibilmente Lamborghini che si presenta in continuità con quanto visto sulle vetture degli anni recenti del Toro, e che reinterpreta in maniera originale diversi elementi stilistici delle serie più limitate ed esclusive costruite sulla meccanica della Aventador come la Sián. E proprio dalla prima ibrida del Toro, la Lamborghini Revuelto eredita i grandi fari di posizione a “Y”, completati dal proiettore vero e proprio con tecnologia Matrix led “celato” al di sotto del cofano anteriore. Le grandi aperture ai lati del paraurti lasciano passare tutta l’aria che serve per raffreddare il complesso sistema ibrido e non mancano anche elementi di grande modernità come i sensori per gli assistenti alla guida. Sebbene sia una un’auto dalle prestazioni estreme, la Lamborghini Revuelto sarà, infatti, la prima supercar ad offrire tutti i sistemi di guida semiautonoma di livello 2.
V12 IN VISTA - Procedendo verso la parte posteriore si notano immediatamente le iconiche portiere con apertura a forbice e grandi prese “intagliate” appena più indietro nelle fiancate. In coda, i fanali riprendono il motivo a “Y” del frontale: al centro i due grandi terminali di scarico esagonali, posizionati molto in alto per fare spazio a un grande diffusore che si occupa di “schiacciare” a terra la vettura aumentando la stabilità alle altissime velocità che questa Lamborghini Revuelto è capace di raggiungere. Davvero particolare, poi, la scelta di lasciare del tutto in vista il dodici cilindri: è privo persino di una copertura in plexiglass.
C’È UN PO’ PIÙ SPAZIO - Sebbene sia ancora più bassa della Aventador che va a sostituire (112 cm contro 114), salire a bordo della nuova Lamborghini Revuelto è più semplice e una volta all’interno c’è più spazio che in passato. Gli ingegneri di Sant’Agata Bolognese hanno infatti lavorato sulla monoscocca in carbonio per donare oltre 3 cm di agio in più per la testa di chi guida, a tutto vantaggio dei piloti più alti e di tutti coloro che vogliano indossare un casco e portare la Revuelto in pista. Aumenta anche lo spazio dietro i sedili, utile per riporre qualche borsa morbida nel caso il bagagliaio anteriore (anch’esso più grande che in passato) non sia sufficiente e arrivano dei piccoli vani portaoggetti utili per esempio per riporre il telefono (presente anche la ricarica wireless).
COME LA VUOI TU - Come per tutte le creazioni della casa di Sant'Agata, lo stile degli interni della Lamborghini Revuelto è dettato in gran parte dagli abbinamenti di colori e materiali che ogni cliente farà in fase di configurazione con oltre 70 tinte tra cui scegliere e infinite possibilità di personalizzazione di cuciture e abbinamenti cromatici. Questa volta però tanta attenzione è stata dedicata anche alla tecnologia di bordo con un’evoluzione del sistema multimediale introdotto pochi anni fa sulla Lamborghini Huracán con schermo touchscreen da 10”. Una diagonale ripresa anche dall’infotainment della Revuelto, più reattivo e ricco di funzioni, completato da un secondo schermo tattile per il passeggero e dal nuovo cruscotto digitale, completamente rivisto nelle grafiche e completo di molte informazioni in più rispetto al passato.
ARRIVA A FINE ANNO - La nuova Lamborghini Revuelto sarà consegnata ai suoi primi fortunati proprietari entro la fine del 2023 a un prezzo, non ancora comunicato che potrebbe aggirarsi attorno ai 500.000 euro. Come spesso capita per vetture così esclusive, la lista d’attesa per potersene mettere una in garage è molto lunga: tutti gli esemplari che verranno prodotti da qui ai prossimi 24 mesi sono già stati venduti.