PEDIGREE SPORTIVO - La Squadra Corse della Lamborghini è stata coinvolta per la prima volta nello sviluppo di un'auto stradale su indicazione di un fortunato cliente per la guida in circuito. Il nuovo modello si chiama Lamborghini SC18 Alston ed è basato sulla Lamborghini Aventador SVJ, a sua volta derivata dalla Aventador S, che la Squadra Corse (prepara le Huracan GT3 Evo e Huracan Super Trofeo Evo da gara) ha personalizzato lavorando sull'aerodinamica, rivisita in chiave racing per migliorare la prestazioni dell'auto in pista: le aperture di raffreddamento nel cofano anteriore sono ispirate alla Huracan GT3 Evo, mentre le pinne laterali, i parafanghi e la presa d'aria sul tetto arrivano dalla Huracan Super Trofeo Evo.
DETTAGLI SU MISURA - La Lamborghini SC18 Alston è dotata inoltre di una grande ala posteriore in fibra di carbonio regolabile su tre livelli, mentre il raffreddamento del possente motore V12 viene reso più efficace da dodici prese d'aria nel cofano posteriore. Il cliente ha scelto per la SC18 Alston il colore esterno grigio Daytona, serigrafie e dettagli rossi, interni in Alcantara nero e sedili a guscio in fibra di carbonio. L'apporto della Squadra Corse andrà oltre questa vettura, perché la Lamborghini ha annunciato che intende coinvolgerla da ora in avanti per altri modelli personalizzati votati alla pista, che facoltosi clienti potranno far modificare per ottenere auto "cucite" su misura.
V12 DA 770 CV - A livello meccanico non sono previste novità fra la Lamborghini SC18 Alston e la Aventador SVJ, un bolide da 770 CV che rappresenta l'evoluzione più estrema della Aventador, grazie alle migliorie non soltanto per il motore aspirato V12 6.5 ma anche per l'assetto, lo sterzo e l'aerodinamica. Il dodici cilindri è il più potente mai destinato ad una Lamborghini di vendita: è lo stesso 6.5 della Aventador S, ma guadagna 30 CV e allunga fino a 8.500 giri. Le prestazioni dichiarate sono elevatissime: per lo 0-100 km/h bastano solo 2,8 secondi. La Aventador SVJ è dotata inoltre un sistema di appendici mobili, in grado di far migliorare la guida in circuito grazie ad una serie di alette controllate dall'elettronica.